C’era molta attesa ieri mattina in Tribunale, a Spoleto, per la sentenza relativa alla cava di Trevi che vedeva sul banco degli imputati il titolare della Metelli Costruzioni. Tre le ipotesi di reato contestate al raprpesentante dell’azienda, contro il quale si era costituito parte civile anche il comuen di Trevi quantificando un danno per un milione di euro. Ebbene la difesa, affidata all’avvocato Franceschini, ha dimostrato l’innocenza del proprio assistito almeno per quanto riguarda l’accusa di appropriazione ed estrazione indebita di materiale inerte. L’imprenditore, per quato attiene l’accusa di aver deturpato la collina, si è visto accogliere la richiesta di prescrizione del reato dal momento che il fatto risale a più di sette anni fa. Il Tribunale ha invece condannato il legale rappresentante ad un mese di reclusione (pena sospesa) e 100 euro di multa per aver realizzato, abusivamente, una strada lunga 800 metri circa su una zona demaniale