La Filca Cisl Umbria e la Cisl Umbria chiedono alle istituzioni di aprire un tavolo di confronto per trattare del futuro della cava di Spoleto. La concessione del sito di Santo Chiodo alla Spoleto Cementi targata Colacem scadrà infatti il 13 maggio e spunta un possibile acquirente con un progetto di sviluppo che varrebbe 50 posti di lavoro.
La novità è emersa giovedì mattina nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta alla sede della Cisl di Spoleto, alla quale hanno partecipato il segretario generale aggiunto Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti (nella foto). Con loro il coordinatore dell’area sindacale territoriale Cisl Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli.
“Abbiamo un progetto da discutere e sappiamo di una manifestazione di interesse per la cava di Spoleto” hanno affermato Petrini e Manzotti, che hanno ricordato che “ad oggi i lavoratori interessati sono costretti a recarsi quotidianamente a Gubbio”. Per la Filca Cisl Umbria e la Cisl Umbria è necessario che “la Regione ci convochi per un confronto entro il prossimo 13 maggio: questo per rispettare la tempistica dell’assegnazione della concessione. Siamo consapevoli – hanno concluso – che potrebbe aprirsi una nuova stagione di sviluppo per l’intero territorio e, per questo, serve un serio confronto”. Secondo quanto emerso in conferenza stampa, l’imprenditore in questione avrebbe manifestato anche un interesse sul cementificio di Sant’Angelo in Mercole (l’ex Cementir poi passata alla Colacem e quindi chiusa), non trovando però aperture al momento da parte dell’attuale proprietà.
Sul tema intervengono parte dei consiglieri comunali di centrodestra: Alessandro Cretoni (FdI), Paolo Imbriani (Lega), Sergio Grifoni (Obiettivo Comune), Alessandra Dottarelli e Gianmarco Profili (Alleanza Civica).
“Apprendiamo con soddisfazione – evidenziano in una nota i cinque esponenti di minoranza – che lo stabilimento di Sant’Angelo in Mercole in possesso della Spoleto Cementi Srl, grazie al lavoro di ricerca portato avanti in questi mesi dai sindacati, potrebbe avere nuovi acquirenti che si rendono disponibili a riattivare il plesso industriale. Accogliamo quindi con favore l’appello dei rappresentanti regionali Cisl Manzotti e Petrini, auspicando che l’amministrazione Sisti si attivi immediatamente per creare le condizioni che quanto auspicato si realizzi e coinvolga tutte le forze politiche presenti nell’assemblea comunale, insieme alle varie rappresentanze della comunità cittadina, intorno ad un apposito tavolo di concertazione.
Lo scorso mese di novembre – ricordano – il consiglio comunale ha approvato unanimemente la mozione del consigliere Grifoni con la quale si impegnava l’amministrazione in carica ad attivarsi per cercare una possibile nuova realtà imprenditoriale in grado di riportare a Spoleto quella esperienza e professionalità che la ex Cementir ha vantato per diversi anni. Oggi questa realtà grazie al lavoro esplorativo svolto sembrerebbe esserci. Questa notizia da nuove speranze ad un territorio che negli anni è stato oggetto di un significativo calo di posti di lavoro.
Alla luce di tutto ciò rinnoviamo l’invito al sindaco ad attivarsi nell’immediato, soprattutto per creare le condizioni, a partire dall’utilizzo della cava di Santo Chiodo, affinché il progetto su presentato ed il relativo piano industriale, trovi concretezza che, in sintesi, significherebbero nuovi posti di lavoro”.