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Catiuscia Marini si è definitivamente dimessa AGGIORNAMENTI

Catiuscia Marini si è definitivamente dimessa da presidente della Giunta regionale. Alle 12.30 è arrivata la nota ufficiale da Palazzo Cesaroni: “La presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini, con una comunicazione ‘Pec’ alla presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi, ha formalizzato la conferma delle dimissioni da lei presentate “ai sensi dell’articolo 64, comma 3 dello Statuto regionale, già comunicate in data 16 aprile 2019 e discusse dall’Assemblea nelle sedute del 7 e 18 maggio scorso”.


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La presidente Marini parla di “percorso dettato esclusivamente da ragioni istituzionali, di correttezza e di rispetto per tutti i componenti dell’Assemblea, sia di maggioranza, sia di opposizione, e non certo da ragioni personali”.

La lettera si conclude con i ringraziamenti: alla presidente dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi, “per la collaborazione istituzionale di questi anni, al servizio delle istituzioni e della comunità regionale”; ai componenti dell’Assemblea legislativa e al personale di Giunta e Consiglio “che in questi 9 anni mi ha supportato con competenza, rigore e professionalità nello svolgimento del mio complesso mandato istituzionale”.


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La conferma delle dimissioni della presidente della Giunta regionale dovrà essere formalizzata in una seduta dell’Assemblea legislativa che dovrà provvedere a completare le procedure previste dall’articolo 64, comma 3 dello Statuto regionale.

AGGIORNAMENTI

Una scelta presa senza confronto con il gruppo dem

Iniziano a delinearsi le circostanze che hanno indotto Catiuscia Marini ad anticipare con una “pec” la propria volontà di confermare le dimissioni da presidente della Giunta regionale. Una decisione che ha preso senza il confronto con il gruppo dem e con la maggioranza in Consiglio regionale, nonostante quello che aveva comunicato alla stampa domenica sera.

Spiazzato il capogruppo del Pd, Gianfranco Chiacchieroni, convinto che Marini avesse voluto prendersi qualche giorno.

Le parole di Matteo Orfini

Determinante, forse, il colloquio avuto con Matteo Orfini, leader dei Giovani turchi, la corrente di appartenenza di Catiuscia Marini. In un’intervista alla Stampa comparsa lunedì mattina Orfini, dopo aver criticato le indebite pressioni fatte sulla governatrice umbra dal segretario Zingaretti, aveva sentenziato: “Per come si sono messe le cose a questo punto è difficile pensare di andare avanti, mi pare abbastanza inevitabile che lei confermi le dimissioni”.

Marini molto provata

Chi ha sentito Catiuscia Marini nelle ultime ore parla di una donna profondamente provata per quanto è accaduto. Convinta di poter dimostrare la propria estraneità alle accuse ipotizzate dai magistrati che indagano sulla Sanitopoli perugina, ma che proprio per questo ritiene di aver subito un’ingiustizia da parte del proprio partito.

Catiuscia Marini, pur nella difficoltà (anche umana) del momento, sta lavorando ad un testo per spiegare compiutamente le scelte da lei compiute nell’ultimo mese e per difendere la propria posizione.

Opposizione: il primo commento è di Ricci

Il primo commento da parte di esponenti dell’opposizione, alla notizia delle dimissioni definitive di Catiuscia Marini, è il consigliere Claudio Ricci, suo avversario, quattro anni fa, nella corsa per Palazzo Donini: “Prendo atto (come delineato) delle dimissioni definitive del presidente della Regione Umbria. La coalizione di “Ricostruzione Civile”, Ricci Presidente, Italia Civica e Proposta Umbria – aggiunge – ha già iniziato, l’11 maggio, la campagna elettorale“. Ed annuncia: “Si voterà a ottobre“.