Nonostante il rosso a Santoro, il Perugia trascinato da Melchiorri (doppietta) e Di Serio batte la Reggina 3-2
Con Castori in panchina il Perugia ritrova compattezza e la vittoria, segnando 3 reti al Granillo ancora inviolato e superando la Reggina, che pure ha giocato quasi tutto il secondo tempo con un uomo in più per l’espulsione di Santoro.
Perugia cinico con gli esperti Strizzolo e Melchiorri. Il Cigno di Treia, dopo la rete contro il Sudtirol, trova una doppietta, che spiana la strada verso la vittoria. Il Grifo trova il terzo gol con Di Serio, entrato proprio al posto di Melchiorri.
Poi nel finale la Reggina – fermata da un super Gori e tre legni – trova la rete della speranza con Gori e accorcia ancora con Fabbian, approfittando di un errore di tutta la difesa biancorossa.
Il Perugia resiste e torna da Reggio Calabria con 3 punti importantissimi, che rilanciano il Grifo nella corsa salvezza.
La partita
18′ pt Prova Menez dopo un’azione personale, Gori para a terra senza problemi.
18′ pt GOL PERUGIA, MELCHIORRI Sul lancio di Sgarbi Strizzolo sfiora di testa senza toccare il pallone, che arriva a Melchiorri, che beffa Pierozzi e si invola verso Colombi, battendolo di piatto. L’arbitro, su indicazione del guardalinee, annulla per fuorigioco. Ma il Var, dopo oltre 2 minuti, certifica che Strizzolo non ha toccato il pallone. Gol buono e Perugia in vantaggio.
26′ pt Ricci tra Dell’Orco e Paz, ma calcia debolmente.
27′ pt Majer dalla distanza, para Gori.
35′ pt La punizione di Bartolomei finisce sulla barriera, il centrocampista del Perugia ci riprova, ma senza impensierire Gori.
42′ pt OCCASIONE PERUGIA Azione solitaria di Strizzolo, che arriva al tiro, costringendo Colombi alla grande deviazione sotto la traversa.
45′ pt OCCASIONE REGGINA Sulla punizione di Hernani Gori devia sulla traversa e poi blocca il pallone
47′ pt FINISCE IL PRIMO TEMPO Perugia molto compatto, sempre pericoloso con i suoi esperti attaccanti. Da una giocata di Melchiorri arriva il vantaggio biancorosso.
9′ st DOPPIA OCCASIONE REGGINA Sulla conclusione di Di Chiara, Dell’Orco in area non riesce a spazzare e Gori si supera sulle conclusioni ravvicinate di Pierozzi e Rovas.
10′ st ESPULSO SANTORO Il centrocampista biancorosso, da poco ammonito, entra in scivolata su Ricci, senza prendere il pallone, ma cercando di non affondare il colpo. L’arbitro però estrae un altro giallo e quindi il rosso.
15′ st RIGORE PER IL PERUGIA Luperini serve Melchiorri, abile nel proteggere la palla e farsi tamponare da Cionek in area. L’arbitro fischia il calcio di rigore.
16′ st GOL PERUGIA, MELCHIORRI Lo stesso attaccante dal dischetto spiazza Colombi e sigla la doppietta personale.
23′ st OCCASIONE REGGINA Splendida azione personale di Cicerelli, che sulla destra compie uno slalom tra le maglie bianche ospiti e calcia rasoterra, trovando però uno strepitoso Gori che devia, mandando il pallone sul palo esterno.
24′ st Ci prova Majer dalla distanza, respinge ancora Gori.
28′ st GOL PERUGIA, DI SERIO L’attaccante, appena entrato al posto di Melchiorri, sul lancio dalle retrovie supera l’incerto Colombi che in uscita gli tocca solo la palla e con caparbietà elude l’intervento di Pierozzi e sigla la terza rete per il Perugia.
30′ st Di Serio lavora un buon pallone per Luperini, fermato al momento di entrare in area. Perugia sempre pericoloso in contropiede.
34′ st Ci prova Canotto, para Gori.
35′ st GOL REGGINA, GORI Sul cross di Pierozzi Curado si fa anticipare dall’accorrente Gori (entrato per Hernani), che di testa batte l’omonimo portiere del Perugia.
42′ st GOL REGGINA, FABBIAN Sul traversone di Canotto la retroguardia si fa sorprendere da Fabbian, che da due passi, appostato sul secondo palo, batte Gori, offrendo una speranza ai padroni di casa di completare la rimonta.
45′ st Saranno 5 i minuti di recupero al Granillo.
50′ st OCCASIONE REGGINA La punizione calciata da Cicirelli, complice una errata valutazione di Gori forse disturbato dal sole, scende sulla traversa.
51′ st FINISCE QUI AL GRANILLO REGGINA – PERUGIA 2-3
Tabellino e pagelle
Reggina – Perugia 2-3
18′ pt e 5′ st rig. Malchiorri (P), 28′ st Di Serio (P), 35′ st Gori (R), 42′ st Fabian (R)
10′ st espulso Santoro (P) per somma di ammonizioni
Reggina: Colombi 6, Pierozzi 5, Cionek 4, Gagliolo5, Di Chiara 6 (25′ st Crisetig 5), Fabbian 6.5, Majer 6.5, Hernani 5 (11′ st Gori 6.5), Ricci 5 (11′ st Cicerelli 6.5) , Menez 5.5, Rivas 5 (31′ st Canotto 6). All. Inzaghi 5.
Perugia: Gori 7.5, Sgarbi 6, Curado 6, Dell’Orco 6, Casasola 6.5, Bartolomei 6.5, Iannoni 6.5 (41′ st Koaun sv), Santoro 5, Paz 6.5, Melchiorri 8 (25′ st Di Serio 7), Strizzolo 6.5 (12′ st Luperini 7). All. Castori 8.
Arbitro Meraviglia di Pistoia, Var Dionisi.
La partita dei Grifoni
Gori 7.5: le sue parate fenomenali coprono le distrazioni difensive dei compagni di reparto. Si arrende sul colpo di testa del suo omonimo, poi vede sbucare dietro ai difensori Fabbian sul secondo palo, come era accaduto a Terni. Il sole lo disturba all’ultimo assalto della Reggina, quando la punizione calciata da Cicerelli si ferma sulla traversa, evitando la beffa finale per il Perugia.
Sgarbi 6: Al rientro dall’infortunio, non è al meglio e si fa trovare in ritardo su alcuni palloni che vagano nell’area. Suo il lancio che manda Melchiorri in gol. Nel finale, però, si fa sorprendere alle spalle da Fabbian, nella rete che dà vigore alle speranze di rimonta dei padroni di casa.
Curado 6: E’ il migliore della difesa, fino a quando si fa sorprendere da Gori, che apre il tentativo di rimonta della Reggina.
Dell’Orco 6: bene in fase di impostazione dalle retrovie, in po’ timido nel liberare l’area, come sulla situazione che poi chiama Gori al doppio intervento. Anche lui sbaglia il fuorigioco nell’azione della seconda rete dei padroni di casa.
Casasola 6.5: il fedelissimo di Castori ritrova il campo con il tecnico di San Severino Marche. All’inizio non spinge molto, poi nella ripresa fa gli straordinari con il Perugia in dieci e diventa un difensore aggiunto per fermare gli assalti amaranto.
Bartolomei 6.5: bene in regia quando c’è da far ripartire l’azione per sfruttare gli spazi che i padroni di casa lasciano al contropiede del Perugia. Non demerita quando c’è da impugnare la clava.
Iannoni 6.5: prestazione convincente, per qualità e intensità (41′ st Koaun sv).
Santoro 5: prestazione sporcata dal doppio giallo rimediato in pochi minuti. Valutazione forse eccessiva, ma la troppa foga va tenuta a bada. Inutile il secondo intervento, anche se non affonda sull’avversario.
Paz 6.5: qualche fallo inutile e qualche pallone che poteva essere gestito meglio, ma tanta generosità supportata da un fisico straripante.
Melchiorri 8: il Perugia in estate ha tentato di cederlo, come fatto lo scorso anno, e per fortuna l’operazione non è andata a buon fine. Dopo la splendida rete, ma purtroppo inutile, contro il Sudtirol ritrova la maglia da titolare e una doppietta da urlo. Prima fuggendo sulla rete del fuorigioco. Poi prendendosi di mestiere il rigore, complice il maldestro Cionek, che lui stesso trasforma (e anche questa è una notizia, quest’anno, per il Perugia). Insieme all’altro esperto attaccante, Strizzolo, mette sempre in apprensione la difesa avversaria (25′ st Di Serio 7: entra e segna con caparbietà la rete che doveva essere della tranquillità e che invece diventa quella che vale i 3 punti. Prezioso anche in altre giocate).
Strizzolo 6.5: ci mette fisico, esperienza e generosità. Cercando di lavorare palloni giocabili per Melchiorri. Per fortuna non tocca quello che vale il vantaggio. Sfiora il raddoppio con una bella azione personale, solo contro tutte le maglie amaranto (12′ st Luperini 7): tecnica e sostanza, finalmente è decisivo, come nell’azione che porta al rigore.
All. Castori 8: si è ripreso il suo Perugia che ha schierato secondo il suo credo, infischiandosene delle critiche ricevute nei mesi scorsi. E il campo gli ha dato ragione. Il Perugia ha ritrovato compattezza, la giusta dose di cinismo e quel pizzico di fortuna che era mancato in altre gare. “Il Perugia ha dimostrato che è vivo, siamo tornati in campionato” ha detto con orgoglio al termine della gara il tecnico di San Severino Marche. Lui, sicuramente, sarà l’ultimo a mollare.