Il Consiglio comunale di Castiglione del Lago nell’ultima seduta ha definitivamente approvato il Bilancio di Previsione e il Documento Unico di Programmazione 2018/2020. Ha votato a favore la maggioranza compatta mentre voto contrario da parte dei gruppi di opposizione.
Soddisfazione da parte della maggioranza per la manovra complessiva adottata, che in molti punti accoglie la concertazione programmata con il Tavolo di Concertazione con le categorie.
«Il risultato ottenuto con l’approvazione del Bilancio 2018 – ha dichiarato l’assessore al bilancio Mariella Spadoni – è veramente importante. Grazie anche all’attività di recupero sull’evasione siamo riusciti ad operare una redistribuzione del carico fiscale riducendolo per le fasce economicamente più deboli della popolazione del nostro comune, mantenendo invariati i servizi a domanda individuale (asilo nido, mensa, trasporto scolastico) per numero e per tariffe, inserendo stabilmente il servizio “L’auto… bus a chiamata”, che ha avuto un grande successo nella sua fase sperimentale, e implementando gli interventi anche nel comparto del sociale. Sicuramente nessuno può essere felice di pagare le tasse, e mai titolo giornalistico è stato meno appropriato nel riferirsi agli importanti risultati di lotta all’evasione che abbiamo attuato in questi anni. Certamente ci auguriamo che i nostri cittadini siano però almeno soddisfatti nel sapere che l’obiettivo è “pagare tutti per pagare meno”. Non capisco bene la posizione delle opposizioni: in particolare i consiglieri di Progetto Democratico sembravano d’accordo con la riduzione Irpef, che è un provvedimento “progressista”, e poi non hanno avuto il coraggio di votare a favore e hanno deciso per l’astensione».
È stata innalzata la soglia di esenzione Irpef da 10.000 a 11.500 euro, consentendo così a circa 550 nuovi cittadini, per la maggior parte pensionati e lavoratori dipendenti, di rientrare nella nuova soglia di esenzione totale dell’Addizionale Comunale Irpef. Chi deciderà di costruire una nuova impresa sul territorio comunale avrà l’esenzione totale IMU per i primi tre anni di attività.
Incentivi in conto gestione e in conto interessi per le nuove attività commerciali dei centri storici dell’intero territorio comunale per i primi tre anni di attività; la misura è contenuta nel Fondo per le Nuove Imprese che verrà attivato sui due filoni: fino a 3.000 euro per attività e per anno in conto gestione con un plafond annuale di 15.000 euro e i restanti 10.000 euro annui per contributi agli investimenti in conto interessi su prestiti.
Aumento della Tari, in media del 3,5% per le utenze domestiche e del 2,5% per le utenze non domestiche: «A fronte di importanti aumenti richiesti da parte dei gestori del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani – afferma Spadoni – sono stati contenuti gli incrementi tariffari con un’attenta valutazione dei costi e benefici di ogni singola voce di spesa, arrivando a definire gli incrementi in percentuali ragionevoli anche rispetto a molti altri comuni della provincia. A fronte di questi incrementi abbiamo predisposto un pacchetto di esenzioni e riduzioni». Si tratta di una riduzione del 30% della Tari per le nuove attività dei centri storici, incentivi crescenti per chi più differenzia e legati al numero degli svuotamenti della raccolta indifferenziata e infine incentivi per il compostaggio.