Trasimeno

Castiglione, l’investitura del nuovo Consiglio e le scelte per la Giunta

L’ampio consenso (4.886 voti, il 61,30% di coloro che si sono recati alle urne) che ha portato Matteo Burico alla riconferma ha spostato l’attenzione, quando ancora le urne erano aperte, dal nome del sindaco di Castiglione alle scelte per la composizione della Giunta.

Interesse e prospettive alimentate poi nella notte di lunedì e nelle ore successive dai risultati delle liste e dei candidati per il Consiglio comunale. Che vede assegnati all’opposizione i 5 seggi del centrodestra (quello del candidato sindaco sconfitto, Filippo Vecchi, a cui si aggiungono i 2 della lista che porta il suo nome, quello di Fratelli d’Italia e quello di Crescere dalle radici, con Forza Italia e Lega rimasti fuori. L’ultimo posto è infatti quello del terzo candidato sindaco, Paolo Brancaleoni.

Burico potrà invece contar in aula sui 5 consiglieri della lista che porta il suo nome, sui 4 del Pd e sul seggio andato a Progetto Democratico.

Il nuovo Consiglio comunale

Il nuovo Consiglio comunale, come da proclamazione, risulta dunque così composto:

Maggioranza
Matteo Burico: sindaco
Burico Sindaco (5 seggi) Andrea Sacco; Gloria Persici; Alessio Fantucci; Sara Tintilli; Massimo Giardiello.
Pd (4 seggi): Alessio Meloni; Sara Petruzzi; Virginia Della Ciana; Michele Saporito.
Progetto Democratico (1 seggio): Pino Bistacchi

Opposizione
Filippo Vecchi (candidato sindaco)
Filippo Vecchi sindaco (2 seggi): Mauro Capurso; Tamara Fratoni.
FdI (1 seggio): Francesca Traica.
Crescere dalle radici (1 seggio): Marino Mencarelli.
Paolo Brancaleoni (candidato sindaco)

I nomi per la Giunta

Ma l’attenzione è appunto già spostata sulla composizione dell’Esecutivo. Dove è atteso il segretario del Pd, che ha messo a frutto ottimamente l’esperienza da presidente del Consiglio comunale, raccogliendo 280 preferenze. Così come molto bene ha fatto l’alfiere della lista di Burico e vice sindaco uscente Andrea Sacco. Cariche (quella di assessore e di vice sindaco) che potrebbe entrambe mantenere.

Confidano nell’ottimo risultato delle urne anche Gloria Persici e Sara Petruzzi. Fuori dal Consiglio, potrebbero esserci le chiamate strategiche di Alejandro De Leo e Alessio Bacci. Il primo per consentire a Burico di mantenere un legame stretto con la lista dei giovani di Dialogo e Azione. Bacci perché da assessore al Bilancio ha fatto un lavoro oscuro ma prezioso, molto gradito dal sindaco.

Molto dipenderà anche dall’appetito dei partiti tradizionali, che cercano anche nel comprensorio del Trasimeno visibilità in vista delle regionali d’autunno.