Le due amministrazioni comunali di Castiglione del Lago e Passignano sul Trasimeno, dopo l’istallazione delle colonnine per ricarica di veicoli elettrici, hanno interpellato la ditta Carlo Rampini s.p.a. di Passignano, eccellenza umbra e società leader nella progettazione e produzione di bus elettrici e ad idrogeno, con la volontà di approfondire il concetto di mobilità ecosostenibile. Tema che sta particolarmente a cure al sindaco Sergio Batino neo eletto collega di Passignano, Sandro Pasquali. “Il traffico, l’inquinamento, i consumi energetici sono tutti problemi legati alla mobilità urbana – concordano i due primi cittadini – il potenziamento dei trasporti pubblici e della ricerca sull’innovazione tecnologica dei veicoli costituirebbe il maggior contributo con cui le amministrazioni potrebbero migliorare la qualità di vita dei cittadini in termini di riduzione dell’inquinamento sia atmosferico che acustico”.
Con i titolari dell’impresa passignanese i due sindaci si sono accordati per una sperimentazione che entro luglio porterà per un’intera giornata, nei due centri lacustri, un autobus elettrico da adibire al trasporto urbano: a Castiglione la giornata di prova è stata fissata per venerdì 20 luglio.
“È difficile però parlare di un vero e proprio trasporto urbano dato che le ristrettezze del Bilancio di Enti come i nostri non consentono di ammortizzare il costo di gestione di tale servizio, dove il maggior costo è rappresentato dall’impiego del personale: servirebbero tre persone, infatti, per una copertura oraria di almeno 10 ore di utilizzo giornaliero; sarebbe invece interessante – continua Batino – un progetto pilota per il trasporto scolastico, per il quale peraltro già i comuni sostengono il costo e per quello turistico al fine di attuare un collegamento fra i vari centri del territorio”.
Ne è certo anche Pasquali: “Con la consapevolezza che il concetto di sostenibilità soprattutto per un territorio come il nostro è quello riferito ad uno sviluppo che risponda alle esigenze del presente senza compromettere però la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie: infatti un’amministrazione attenta e oculata oggi, potrebbe anche, sulla scia di eventuali finanziamenti in un futuro prossimo, abbattere in misura significativa i costi di gestione del servizio di trasporto”.
Una mobilità ad emissioni zero potrebbe dunque raccogliere una concreta adesione da parte di tutte le amministrazioni, anche le più piccole, sostengono i due sindaci, solo se venisse individuato un supporto finanziario concreto per una maggiore sostenibilità dei sistemi locali di trasporto da parte del governo centrale quale tramite nelle politiche europee.