L’amministrazione comunale di Castiglione del Lago ricorre al TAR contro la chiusura dell’Ufficio Postale di Villastrada: la decisione è stata presa in questi giorni in pieno accordo e in coordinamento con l’Anci Umbria e sarà partecipata da tutti gli altri comuni dell’Umbria che stanno subendo la chiusura del servizio. Le Poste lo scorso 3 luglio comunicarono la definitiva chiusura dell’ufficio con decorrenza 7 settembre.”Noi vogliamo assicurare la massima tutela della cittadinanza e dell’interesse pubblico – ha spiegato Alessio Meloni, assessore alle politiche sociali – e garantire il corretto svolgimento del servizio postale. Le motivazioni su cui è basata la chiusura dell’ufficio postale riguardano il solo profitto economico e gestionale, senza tenere conto degli aspetti di disagio sociale per tutte le persone, ma soprattutto per la popolazione anziana, la quale troverà difficoltà sempre maggiori se non si tenta di trovare soluzioni. A ciò si aggiunge, oltretutto l’assenza di una adeguata rete ADSL, elemento foriero di disagi per tutti, anche per le fasce sociali meno fragili. L’azione che presenteremo sarà volta a dimostrare che in base alle disposizioni del DM 7 ottobre 2008 ed alla delibera AGCOM342/14, con la chiusura dell’Ufficio postale di Villastrada non verrebbero più rispettati quei criteri di distribuzione dei punti di accesso alla rete postale pubblica ritenuti normativamente indefettibili. L’indagine da noi operata sui dati demografici comprova anche che la situazione del nostro comune, aggravata dalla pregressa chiusura degli sportelli di Petrignano del Lago e Porto, è tale oggettivamente da non consentire ulteriori chiusure”. Secondo l’assessore Meloni occorre tornare a logiche di decentramento virtuoso e garanzia dei servizi essenziali per la popolazione, già provata da un progressivo depauperamento che non può che essere inasprito da ulteriori contrazioni delle prestazioni fornite al cittadino.
Anche Laura Mazzeschi, consigliere delegato per le politiche di sviluppo delle frazioni di Castiglione del Lago, prende posizione sulla vicenda. “Molto spesso – spiega Laura Mazzeschi – la giustificazione di queste chiusure da parte di poste italiane è il ridotto lavoro svolto da questi uffici di periferia: sembra però che nonostante la progressiva informatizzazione di molti servizi postali, avere un ufficio è un valore importante per molti cittadini. Nell’ottica della riqualificazione delle nostre frazioni risulta indispensabile garantire il rispetto dei parametri citati precedentemente riguardanti la proporzione tra abitanti e uffici postali. Le chiusure degli uffici già effettuate hanno messo in risalto come siano inevitabili i disagi conseguenti: infatti durante i primi giorni del mese si creano file e attese lunghissime per il raddoppiato afflusso di utenti nell’ufficio più vicino a quelli soppressi. Il nostro dissenso è quindi ovvio e inevitabile, sicuramente condiviso dai cittadini che dovrebbero subire questo ennesimo decurtamento dei servizi. Auspichiamo quindi che da parte di Poste Italiane sia rivisto il proposito di chiusura dell’ufficio di Villastrada cercando anzi di mantenere efficienti e funzionali gli uffici ancora presenti nel nostro territorio comunale”.