È ormai una bella tradizione che si ripete ogni anno dal 2015. Sono ripresi a fine maggio gli scavi archeologici nel territorio del Comune di Castiglione del Lago con la partecipazione, sempre più numerosa, di studenti universitari americani che saranno presenti sul nostro territorio per sei settimane.
Le indagini vedono all’opera circa trenta ricercatori, tra archeologi e studenti di “The Umbra Institute”, “DePauw University” e “Associazione Acqua”, sotto la direzione scientifica dei professori Rebecca Schindler e Pedar Foss, l’assistenza degli archeologi Stefano Spiganti, Giampiero Bevagna e Giancarlo Santarelli, grazie alla concessione del Ministero della Cultura sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, nella persona della dott.ssa Paola Romi.
Il benvenuto a studenti, ricercatori e professori è stato dato dalla vicesindaco Andrea Sacco: “Conoscere la storia e le origini del luogo in cui viviamo è fondamentale. Quella degli scavi archeologici nel territorio di Castiglione del Lago è un appuntamento ormai diventato tradizionale e che negli anni ha assunto sempre più importanza soprattutto ora che, come Amministrazione comunale, puntiamo ancor di più sullo sviluppo della cultura come volano turistico ed economico”.
L’archeologo Stefano Spiganti spiega l’intervento: “Questo anno le ricerche si sono concentrate sulle pendici meridionali del colle di Castiglione del Lago, appena fuori delle mura del paese, lungo una delle scalinate che da via Belvedere scende verso le sponde del lago Trasimeno. Attualmente sono visibili alcune strutture di età romana, in particolare un grande canale per lo scorrimento delle acque e una grande struttura di sostegno costituita da quattro arcate ancora da comprendere”.
Il progetto TRAP “Trasimeno Regional Archaeological Project” è iniziato ormai nel lontano 2015 e prevede la ricerca, il recupero e valorizzazione dei beni archeologici presenti sul territorio del castiglionese, iniziativa nata grazie alla stretta collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, il Comune di Castiglione del Lago, The Umbra Institute di Perugia, il Dipartimento di Studi Classici della DePauw University di Greencastle (Indiana, USA), l’associazione castiglionese “Archeo Trasimeno” e l’Associazione Acqua.
“Grazie alle nuove tecnologie di cui dispone il progetto – afferma Spiganti – sarà possibile ricostruire tridimensionalmente le strutture ritrovate e renderle visibili nelle pagine web create appositamente, come quella del Digital Museum, realizzato a seguito delle precedenti campagne di scavo”.
Gli scavi proseguiranno fino ai primi giorni di luglio.