Era l’alba del 29 giugno 1944 quando i primi soldati alleati varcavano porta Senese entrando in Castiglione del Lago e liberandola finalmente dall’occupazione nazista. Esattamente 74 anni dopo, venerdì 29 giugno alle 21, nel piazzale dell’alzabandiera dell’aeroporto ‘Leopoldo Eleuteri’ di Castiglione del Lago si terrà una rievocazione storica di quei giorni e di quelle ore, e più in generale della liberazione del territorio castiglionese, basata su narrazioni, immagini, filmati e testimonianze.
La serata organizzata e coordinata da Giancarlo Faltoni vedrà gli interventi degli appassionati di storia Antonietta Mannucci, Claudio Imbroglini, Bruno Teatini e Nicola Torrini. Porteranno i loro saluti Ivana Bricca, assessore alla cultura del Comune di Castiglione del Lago, e Ruggero Ranieri, presidente della Fondazione Ranieri di Sorbello. La serata sarà aperta e chiusa dalla Schola cantorum di Castiglione del Lago.
“Con l’ingresso delle truppe inglesi e la liberazione della città – spiegano gli organizzatori – si concludeva una delle più aspre battaglie combattute sulla linea ‘Albert’, la seconda linea difensiva che i tedeschi avevano predisposto in Centro Italia, più nota con il nome di ‘Trasimeno line’ proprio per la crudezza degli scontri e il numero delle vittime rimaste nel terreno. A queste vicende e a queste persone dobbiamo la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dall’oppressione della dittatura, e l’avvio della moderna democrazia che continua a caratterizzare il nostro Paese’.
L’iniziativa rientra all’interno del ciclo di eventi ‘Sulle ali della memoria’ e del progetto di Giancarlo Faltoni ‘Parco del volo’ per la valorizzazione e la musealizzazione dell’aeroporto ‘Eleuteri’, che prevede un lavoro di ricerca e divulgazione sulle vicende relative all’aeroporto di Castiglione del Lago e sulla storia del volo e dell’aeronautica nel Trasimeno, ma anche sulla storia del territorio e della popolazione locale.
L’evento è patrocinato dal Comune di Castiglione del Lago, dall’Aero club Trasimeno, dalla Fondazione Ranieri di Sorbello e dall’Anpi sezione ‘Brigata Risorgimento’.