Sabato 26 marzo celebrazione dell’anniversario a Castiglione del Lago. Primi: “Finalmente i borghi iniziano ad avere un posto in prima fila”
A Castiglione del Lago, nel luogo dove si svolse la prima assemblea nazionale che approvò il primo programma di attività, sarà festeggiato oggi, sabato 26 marzo, il ventennale de “I borghi più belli d’Italia”.
Alla cerimonia sono stati convocati, dal Presidente dell’Associazione Fiorello Primi (allora sindaco di Castiglione del Lago), i componenti del Consiglio Direttivo nazionale, i coordinatori regionali, i valutatori del Comitato tecnico scientifico coordinati da Livio Scattolini, i Sindaci dei comuni fondatori, tutto lo staff guidato dal Direttore Umberto Forte e i rappresentanti delle società e dei consulenti che operano per l’associazione.
L’incontro si svolgerà a partire dalle ore 10 a Palazzo della Corgna dove saranno ripercorse le tappe e i successi ottenuti nei 20 anni di attività dall’Associazione, alla presenza, fisica o virtuale, anche di alcune delle personalità che nel corso degli anni sono state vicine all’associazione, come Oscar Farinetti, Vittorio Sgarbi, Il presidente dell’ENIT Giorgio Palmucci, il presidente di Symbola Ermete Realacci, la sottosegretaria al ministero della Economia e delle Finanze Alessandra Sartore, il presidente dell’assemblea nazionale dell’ANCI Enzo Bianco e l’ambasciatore dei Borghi più belli d’Italia Osvaldo Bevilacqua. Si attende anche la presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
Per la Regione Umbria parteciperanno l’Assessore Enrico Melasecche, la presidente della Terza Commissione Eleonora Pace e il consigliere regionale Eugenio Rondini.
“In questi anni – riferisce Primi – molte cose sono cambiate rispetto all’attenzione che la politica e le istituzioni hanno avuto ed hanno nei confronti delle problematiche dei Borghi. E’ anche grazie all’intenso lavoro prodotto dalla nostra associazione nell’opera di sensibilizzazione verso le problematiche dei piccoli centri e all’impegno dei Sindaci e delle amministrazioni che si sono succedute alla guida dei comuni valutati come “uno dei Borghi più belli d’Italia” che finalmente i Borghi cominciano ad avere un posto di prima fila nelle politiche di sviluppo sia a livello regionale che nazionale. C’è ancora molto lavoro da fare e c’è ancora molto da progettare e da investire per portare a compimento l’opera di messa a valore del patrimonio culturale, storico, artistico e architettonico ma la strada è aperta”.