Via libera dall’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini per realizzare 760 parcheggi temporanei (fino a fine luglio) a Castelluccio di Norcia in vista della Fioritura, il cui clou è atteso nelle prossime settimane. Mentre i campi del Pian Grande e del Pian Piccolo si tingono in questi giorni di giallo e sul tetto dei Sibillini è arrivato addirittura Dio (quanto meno quello che spopola sui social network).
Il nulla osta del Parco dei Sibillini sui parcheggi a Castelluccio è datato 17 giugno. Ad avanzare la richiesta di Valutazione di incidenza ambientale, la locale Comunanza agraria.
“Si ritiene – questo il parere dell’ente – che dall’attuazione della proposta della Comunanza Agraria di Castelluccio di Norcia, acquisita al prot. n. 3561 del 12/06/2020, relativa all’allestimento di aree di sosta temporanea di autoveicoli, fino al 31/07/2020, non derivino incidenze negative significative nei confronti degli habitat e delle specie floristiche e faunistiche di cui alla ZSC-ZPS IT521 0071 “Monti Sibillini- versante umbro” a condizione che venga realizzata secondo quanto indicato e nel rispetto di ulteriori misure di mitigazione“.
Le due aree temporaneamente individuate per la sosta di veicoli fino al 31 luglio sono situate sul Pian Grande e sul Pian Perduto. Saranno appositamente delimitate e segnalate.
Come misura di attenzione per la prevenzione del Covid-19, prevede l’Ente Parco, gli spazi delle auto dovranno avere una dimensione di 28 mq (8 mq x 3.5 mq) anziché 20 mq (8 mq x 2.5 mq). Ciò consentirà nell’area in loc. Prate Pala di 15.000 mq di superficie una sosta di 535 autoveicoli al massimo e nell’area di Pian Perduto una sosta di 225 autoveicoli al massimo. Quindi per un totale complessivo di 760 autoveicoli che potranno sostare a Castelluccio.
Per quanto riguarda le auto, è prevista la sosta gratuita dal lunedì al venerdì. Mentre la sosta sarà a pagamento il sabato e la domenica, festivi e prefestivi.
Quanto agli autocaravan, potranno sostare dal lunedì al giovedì solo nelle ore diurne, dalle ore 06,00 del mattino alle ore 20,00. Mentre dal venerdì alla domenica la sosta sarà consentita in maniera continuativa, comunque fino a un periodo massimo di 48 ore.
Lo spazio riservato ai camper dovrà essere appositamente delimitato e non potrà in ogni caso essere superiore a 1/3 della superficie complessiva. Le aree individuate possono essere utilizzate esclusivamente per la sosta e nelle stesse aree non è consentita l’occupazione di suolo con strutture quali tavoli, tende, gazebo e verande.
Intanto sabato 20 giugno si è svolto l’evento conclusivo del progetto di valorizzazione della Fioritura, dal titolo “I semi della fiorita di Castelluccio di Norcia”. Durante l’iniziativa sono stati illustrati i risultati ottenuti, in occasione della prima “Festa della fioritura di Castelluccio di Norcia”.
Si tratta di un progetto di trasferimento di innovazione, finanziato con la misura 16.2 del Psr per l’Umbria 2014/2020. “È un progetto interessante, innovativo – ha commentato Roberto Morroni (nella foto), vicepresidente della Regione Umbria, con delega alle politiche agricole e agroalimentari, alla tutela e valorizzazione ambientale –, che ha il pregio di accendere l’attenzione su una delle bellezze straordinarie del nostro territorio e di costruirci intorno un percorso di valorizzazione e conoscenza fuori dai confini regionali. Quindi un’occasione significativa di promozione del territorio e di sviluppo”.
La Cooperativa agricola di Castelluccio di Norcia è capofila del progetto che ha visto la partecipazione di molti partner. Vale a dire numerosi agricoltori di Castelluccio ma anche soggetti a vario titolo legati al mondo dell’agricoltura. Tra questi Atm Consulting struttura di trasferimento di innovazione che ha animato il progetto fin dall’inizio; Fitoconsult di Varese, azienda leader in Europa per i prati fioriti; Associazione Mercato delle Gaite di Bevagna che si è occupata di realizzare la carta piantabile; l’azienda Fortunati Tartufi di Campello sul Clitunno che ha realizzato prodotti a base di fiore di fiordaliso; lo studio Brandimarte che ha realizzato le brevettazioni; la ditta Rosi Sementi di Perugia con la sua esperienza di confezionamento dei semi.
All’evento hanno partecipato Nello Perla, presidente della Cooperativa agricola di Castelluccio, Dina Porazzini di Atm coordinatore del progetto, Ambrogio Zanzi di Fitoconsult, Lorenzo Mariani, segretario regionale di Confcooperative Umbria, Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, oltre che l’assessore Morroni.
L’obiettivo del progetto è stato, dunque, la realizzazione di prodotti innovativi valorizzando la fiorita di Castelluccio, fenomeno unico che si verifica in un territorio incontaminato. “Gli agricoltori di Castelluccio – ha spiegato Dina Porazzini – coltivano le lenticchie senza uso di diserbanti. I fiori accompagnano con la loro fioritura il ciclo della coltivazione della lenticchia: cosi si assiste a questo mosaico di colori dei campi di lenticchia del Piano. Questi fiori che in una agricoltura industriale sarebbero eliminati come infestanti, sulla Piana di Castelluccio crescono e fioriscono in una perfetta armonia con la coltivazione della lenticchia. Ogni colore è un fiore diverso: il rosso dei papaveri, il blu dei fiordalisi, il giallo delle crucifere, il bianco delle margherite oltre che delle lenticchie”.
I semi sono stati raccolti, riprodotti e tra qualche mese potranno essere messi in vendita per realizzare ovunque dei prati fioriti, in città come in campagna, a uso di enti pubblici o di privati cittadini. Un altro prodotto del progetto è la carta fiorita, una carta che ha all’interno dell’impasto i semi della fiorita di Castelluccio e, che messa in terra o in vaso, fa nascere le piantine di fiori riproponendo, in piccolo, la fioritura. Dal progetto è nata anche la conservazione dei fiori di fiordaliso essiccati per uso alimentare, come base di tisane o per guarnire piatti nella ristorazione. La fine del progetto segna, per la cooperativa di Castelluccio, l’inizio dell’attività commerciale dei prodotti che verranno fin dal prossimo anno messi sul mercato.
“Siamo molto contenti oggi di celebrare questo evento – ha concluso Nello Perla – e abbiamo pensato che sarebbe stato bello fare una festa di campagna per l’occasione, la Festa della fioritura di Castelluccio. Chiediamo a chi viene a vedere la fioritura di rispettarla: è una meraviglia che continua grazie al lavoro degli agricoltori, non calpestare le coltivazioni di lenticchia e il lavoro degli agricoltori per fotografare i fiori è un segno di cortesia di cui ringraziamo”.
A raccogliere l’appello è “Dio”, pagina presente sui social network (oltre 225mila follower su Facebook, 860mila su Twitter, 32mila su Instagram). Che col suo linguaggio dissacrante condanna chi calpesta i fiori, danneggiando così le coltivazioni.
E la seguitissima pagina social nella giornata di sabato ha postato foto e commenti su Castelluccio e su Norcia, con un’attenzione anche ai terremotati ed alla ricostruzione ferma.