Al di là del valore economico, il recupero fatto oggi dai vigili del fuoco a Castelluccio di Norcia ne ha senza dubbio uno ancora più grande, affettivo, per la popolazione locale. Scavando tra le macerie della chiesa dell’Assunta del tetto dei Sibillini, infatti, sono stati recuperati diversi oggetti sacri e monili. Tra questi anche il presepe. Tutto era praticamente integro, nonostante fosse seppellito sotto le macerie da due anni esatti, dal terremoto di quel 30 ottobre 2016 che aveva dato il colpo di grazia a Castelluccio, già seriamente danneggiato dalle scosse precedenti.
Sotto quindi i resti della chiesa della prima metà del Cinquecento, i vigili del fuoco hanno recuperato l’antico presepe, arredi sacri, ex voto e monili d’oro probabilmente donati alla Madonna come segno di riconoscenza. Un intervento reso possibile dall’opera professionale dei vigili del fuoco, che da due anni ininterrottamente stanno operando nel centro Italia devastato dal sisma, che in questo caso hanno avuto anche un pizzico di fortuna nel localizzare con esattezza il punto sotto cui c’erano quegli oggetti, estraendoli praticamente integri. Tutto quanto è stato poi consegnato alla Soprintendenza, che nel deposito regionale dei beni culturali di Santo Chiodo di Spoleto custodisce (ed in parte restaura) migliaia di opere d’arte, oggetti e paramenti sacri recuperati dalle chiese distrutte dal terremoto.