La Cecchini, che al termine ha partecipato al pranzo con gli agricoltori, sulla propria pagina Facebook ha postato varie foto del corteo, commentando così: “Verso Castelluccio la protesta pacifica per una viabilità sicura e rapida. La Regione al fianco degli agricoltori perché per si possa seminare la lenticchia e restituire la Fiorita al mondo!!!”.
Si è concluso che occorrerà essere programmatici con tempistiche idonee ma, soprattutto, si è giunti alla consapevolezza che è IMPRESCINDIBILE la presenza dei Castellucciani ad ogni tavolo dove si decida la loro sorte. Per tali ragioni DOMENICA 19 MARZO ALLE ORE 9:30 A NORCIA, GLI AGRICOLTORI HANNO ORGANIZZATO UNA PACIFICA DIMOSTRAZIONE per mantenere viva l’attenzione sulle difficoltà di Castelluccio di Norcia, affinché vengano rispettate le decisioni prese. La Onlus supporterà e si farà portavoce, come sempre, dei bisogni dei Castellucciani affinché si riporti la Vita nel nostro amato paese”.
“A 20 anni dal riconoscimento dell’Unione Europa come Indicazione Geografica Protetta (IGP) i coltivatori della prestigiosa lenticchia di Castelluccio di Norcia hanno messo in moto i trattori per poter garantire le semine del legume famoso in tutto il mondo. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che a rischio c’è un sistema determinante per la ripartenza del territorio dal punto di vista occupazionale, economico e turistico. Lo dimostra il fatto che – sottolinea Coldiretti – lo scorso anno ben 250mila turisti sono giunti sull’altopiano di Castelluccio per ammirare lo straordinario spettacolo della fioritura che quest’anno dovrebbe festeggiare anche il ventennale dal riconoscimento comunitario avvenuto con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 1997“.
I tempi sono “stretti” e i prossimi giorni saranno decisivi per trovare un’alternativa più praticabile per risalire a Castelluccio, ma c’è la disponibilità da parte di tutti per arrivare ad una soluzione soddisfacente per gli imprenditori agricoli, ha dichiarato Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria presente stamane a Norcia con il direttore Diego Furia, insieme agli agricoltori di Castelluccio che hanno manifestato per richiamare l’attenzione sul “problema strade” lanciando un vero e proprio #S.O.S.lenticchia. “È necessario – ha precisato Agabiti – fare tutto il possibile per agevolare il lavoro degli imprenditori alle prese già da mesi con le difficoltà del terremoto prima e del maltempo poi”. L’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini nel partecipare all’iniziativa odierna, ha affermato come la Regione sia al fianco degli agricoltori per fare tutto il possibile per garantire la viabilità più breve. Questo per salvaguardare la strategicità di queste produzioni agricole di eccellenze, ma anche la qualità ambientale e naturalistica che a Castelluccio è possibile grazie soprattutto al prezioso lavoro degli imprenditori agricoli.
“Senza lenticchia Castelluccio muore”, “senza strada non si semina”, sono alcuni dei cartelli issati dagli agricoltori della Coldiretti sui numerosi trattori. La manifestazione sotto le mura della città di Norcia è scattata per la viabilità ancora compromessa a quasi sette mesi dalle prime scosse che – afferma Coldiretti – costringe i produttori ad un “odissea” per raggiungere l’altipiano.
Con l’arrivo della bella stagione si rischia di perdere tempo prezioso per la semina delle lenticchie della Igp Castelluccio di Norcia che – sostiene Coldiretti – avviene normalmente proprio a partire da marzo con la fioritura che cade attorno a giugno attivando un importante movimento turistico attirato sull’altopiano dallo spettacolo offerto dal suggestivo colore viola dei fiori della leguminosa.
La lenticchia di Castelluccio – informa Coldiretti – è un classico prodotto dell’agricoltura di montagna coltivato in maniera del tutto naturale a quota 1.400 metri secondo le prescrizioni del disciplinare di produzione approvato dall’Unione Europea. La lenticchia viene seminata su una superficie di circa 525 ettari per una produzione che, a seconda delle stagioni – conclude Coldiretti – si aggira attorno ai 3.700 quintali di prodotto. La Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP è confezionata in sacchetti di juta o plastica ed in contenitori di cartone, dal peso di 250 gr, ½ kg o 1 kg che riportano, in tutti e tre i casi il marchio comunitario IGP (Indicazione Geografica Protetta). Un aspetto da tenere in considerazione è infatti quello della difesa della lenticchia di Castelluccio di Norcia Igp dalle frodi che si sono allargate anche su Internet.
Proprio venerdì intanto, secondo quanto comunicato dal Comune di Norcia, è “partito il cantiere della strada provinciale di Castelluccio” con “fine lavori prevista per giugno 2017”. A fare il punto sui lavori in programma sulla sp 477 è l’assessore alle infrastrutture della Regione Umbria Giuseppe Chianella.
“Nel Programma redatto da Anas, soggetto attuatore, e trasmesso il 16 febbraio – ricorda – sono previsti lavori di ripristino della viabilità regionale e provinciale danneggiata dal sisma, per un importo complessivo di circa 9,6 milioni di euro, il cui finanziamento è stato già assentito dal Dipartimento di Protezione Civile. Di questi, 4 milioni e mezzo di euro sono destinati ai primi interventi necessari per la riapertura al transito della Sp 477. Nel frattempo sono state individuate anche tutte le soluzioni per consentire l’attività agricola nella zona”. Dopo la scossa del 24 agosto scorso “la strada – ricorda inoltre l’assessore Chianella – era già stata interrotta al transito, a causa di diffusi fenomeni di caduta massi e di danneggiamenti della sede stradale, successivamente aggravatisi in conseguenza degli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre. La sede stradale è stata infatti interessata da numerosi e gravi scoscendimenti di valle, causati anche da cedimenti di muri di sostegno”.
“L’intenso lavoro compiuto in queste settimane – sottolinea – ha consentito la definizione degli aspetti progettuali dell’intervento che verrà effettuato dalla Provincia di Perugia, proprietaria della strada, anche alla luce degli aggravamenti prodotti dalla sequenza sismica. Infatti, è stato già predisposto il progetto della prima tratta per il quale si è svolta la Conferenza di servizi preliminare alle procedure di affidamento e sono stati così acquisiti i necessari pareri ed autorizzazioni. Per la seconda tratta, anch’essa progettata, è previsto l’avvio della Conferenza di servizi nei prossimi giorni”.
In questi giorni, quindi, è stata effettuata “la ripresa dei lavori di somma urgenza già affidati all’indomani del sisma del 24 agosto sospesi a causa dell’aggravamento determinato dalle successive scosse e delle abbondanti precipitazioni nevose, anche di alcune importanti slavine, che non hanno consentito all’impresa affidataria di proseguire nelle attività lavorative”. E venerdì si è tenuto anche un “sopralluogo da parte dei tecnici della Provincia e del Parco nazionale dei Sibillini per definire gli ultimi dettagli”.
Il ricavato dell’esposizione sarà devoluto all’associazione Per la vita di Castelluccio onlus.
(ultimo aggiornamento alle 16:30)