Un fotogramma di Castelluccio di Norcia, con ai suoi piedi lo splendido Pian Grande e, sullo sfondo, l’imponente Monte Vettore, apre il docufilm di Gabriele Salvatores “Italy in a day”, presentato fuori concorso al 71° Festival del Cinema di Venezia 2014 come uno dei progetti italiani più curiosi e innovativi.
Il film, che è la versione nostrana di “Life in a day” di Ridley Scott, è stato programmato nelle sale cinematografiche per un solo giorno, martedì 23 settembre e sarà trasmesso anche su Rai 3 sabato 27 settembre. Il progetto di Salvatores racconta una giornata dell’Italia, il 26 ottobre 2013, attraverso il montaggio di video amatoriali: ben 627 quelli selezionati con la squadra di “Indiana Production” e “Rai Cinema” tra i 44.197 in totale ricevuti da tutta Italia. Protagonisti di questo che è stato definito “il primo social movie italiano” sono persone “normali” riprese nelle loro azioni quotidiane: vite felici o in crisi, nascite e matrimoni, desideri, sogni, paure, riflessioni, un pranzo in famiglia, un bacio, un ciao dallo spazio o da dietro le sbarre o semplicemente un paesaggio visto dalla finestra di una casa.
E questo è il caso di Castelluccio, immortalato proprio alle prime luci dell’alba: un’immagine ricca di carica emotiva che ha colpito i selezionatori dei video e che è stata montata appositamente in apertura del film con l’intento di accompagnare i telespettatori in quello che è stato definito dalla critica un vero e proprio “viaggio emozionale”, un “collettivo psicodramma italiano”, di volta in volta tenero, arrabbiato, divertente o disperato, ma anche sincero e senza filtri intellettuali.