I recenti provvedimenti annunciati da Sogepu nei confronti degli utenti, riguardanti il controllo del conferimento rifiuti nel rispetto delle indicazioni per la raccolta differenziata nei contenitori previsti, non hanno del tutto convinto i consiglieri comunali di ‘Castello Cambia’. Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci hanno infatti deciso di scrivere una lettera al sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e al presidente dell’azienda Cristian Goracci per richiedere alcuni chiarimenti.
I due consiglieri di opposizione partono dal fatto che i contenitori si differenziano tra quelli individuali e quelli condominiali, i primi classificabili e controllabili individualmente con responsabilità oggettiva, i secondi collocati in all’interno o all’esterno dello stesso condominio: “in entrambi i casi, però, non sono controllabili – sottolineano – perché aperti a qualsiasi conferimento esterno, che può inficiare il comportamento virtuoso dei condomini. Per questo motivo è auspicabile che si consegnino agli utenti sacchi di plastica contrassegnati a barra, che individuino il rispettivo utente e siano in grado di personalizzare il rifiuto e il responsabile del conferimento“.
“Da anni ormai – aggiungono Bucci e Arcaleni – i contenitori condominiali dei rifiuti, collocati con la nuova organizzazione per la raccolta differenziata, hanno contribuito egregiamente a raggiungere risultati positivi senza però un riconoscimento di incentivazione agli utenti ‘virtuosi’. A tale proposito chiediamo spiegazioni sulla mancata introduzione della ‘Tariffa puntuale’, che premierebbe i comportamenti virtuosi nella differenziazione, oltre che quelli di diminuzione dei rifiuti conferiti“.
Castello Cambia, che chiude la missiva con la richiesta di risposte da parte dei due destinatari, punta poi il dito contro i contenitori dell’organico e del differenziato che, specialmente nel periodo estivo, “richiedono un intervento di pulizia e disinfestazione in grado di evitare ai cittadini condizioni degradate e pericolose per la salute pubblica. Sebbene la delibera comunale assegni questi compiti agli utenti, ci domandiamo se ciò sia veramente attuabile vista la mole dei contenitori e la difficoltà di reperimento del materiale di disinfestazione. La Sogepu, negli anni passati, svolgeva regolarmente la disinfestazione con attrezzatura idonea e con regolarità che, riteniamo, dovrebbe essere ripristinata come servizio agli utenti e per una attenzione doverosa al bene pubblico”.