Dopo le grandi città finalmente anche gli abitanti dei piccoli borghi come Castel Viscardo potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare fino a 1 Gbps (Gigabit al secondo) in modalità FTTH (Fiber to the home) cioè con la fibra ottica che entrerà direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici.
La società guidata da Elisabetta Ripa sta infatti realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 9 milioni di abitazioni in tutta Italia.
Nel comune umbro l’azienda ha realizzato una nuova rete che vede al momento 1657 unità immobiliari con il servizio già disponibile per i clienti attraverso un’infrastruttura che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Complessivamente, il piano coinvolge oltre 7mila comuni in tutta Italia.
I lavori hanno visto la realizzazione di una nuova infrastruttura lunga 24 chilometri privilegiando il riutilizzo di cavidotti già esistenti in modo da non dover scavare su strada. Il 65% dell’intera opera è stata realizzata con questo metodo limitando il disagio per i cittadini.
La rete FTTH è capillare, pervasiva e a prova di futuro. Basata su un’architettura moderna, aperta ed efficiente con l’obiettivo di abbattere finalmente il digital divide.