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Castel Ritaldi, sulle spese per opere pubbliche l’opposizione attacca…il foglietto!

Che la politica sia un arte o perlomeno lo sia stata alle origini della Repubblica, lo dimostrano sempre più i singhiozzi di certi neo-cittadini consiglieri impegnati nelle amministrazioni pubbliche che, liberi dai vincoli (ma anche dai controlli diciamo noi) di partito studiano strategie di comunicazione “fai da te” per scovare quel consenso che ormai da diverse tornate elettorali è finito nel sacco dell’astensionismo. Forse dubbiosi della efficacia di un dibattito istituzionale, ci si arrangia con vecchi metodi rivoluzionari a metà tra la medievale gogna pubblica e il Dazebao maoista.  Si torna insomma alle origini dell’untore e si cospargono i muri del paese di foglietti con su scritta della roba che il cittadino ha la voglia di decrittare più o meno come quella che potrebbe avere di cucinare le lenticchie ripiene. Quando poi la vicenda si svolge a Castel Ritaldi, si cerca di capire a cosa mai possa servire mettere una denuncia su foglietto da volantinaggio in una comunità dove ci si conosce tutti e ancora si lasciano le chiavi  sull’uscio di casa o quelle dell’auto sul cruscotto. Basterebbe uscire in piazza, mettersi su un banchetto e raccontare a tutti ciò che accade. Ma le contestazioni (legittime percarità), i politici creativi non se le potrebbero dire faccia a faccia in consiglio comunale? Quale nuova strategia sarà mai quella di parlare a “nuora perchè suocera intenda” su questioni come quelle che riguardano  le spese amministrative di un comune sui servizi  pubblici, senza che ci sia una interrogazione una interpellanza o una mozione e men che meno un dibattito pubblico magari in cui davvero coinvolgere i cittadini?

Quello che segue comunque è il foglio di denuncia del Consigliere Comunale di opposizione, Daniele Cimarelli,  appeso un pò ovunque nel “paese delle fiabe”, come fossero le tesi di Martin Lutero sul portale della Cattedrale di Wittenberg. Temiamo tuttavia che l’efficacia di un simile strumento sia tutta da dimostrare. Il meno che ci si possa spettare ora è che l’Amministrazione ritaldese stampi un manifesto di confutazione e lo faccia affiggere per i muri del comune. Ma un sano e vigoroso dibattito in Consiglio comunale proprio no eh?

PENSATE DI SAPERE COME SPENDONO I VS SOLDI?

Con il presente documento intendo portare all’attenzione di tutti i cittadini di Castel Ritaldi le più recenti spese sostenute dall’Amministrazione Comunale in riferimento a costose opere di discutibile utilità. Non entrerò direttamente nel merito politico, piuttosto sottolineo ancora una volta l’esagerato costo delle stesse, e il continuo sperpero di risorse del Comune a fronte dell’aumento di tassazione che abbiamo tutti avuto quest’anno con la TASI.
– MARCIAPIEDI E MURETTO IN LOC. BRUNA : Non entro nel merito se sia utile o meno, oppure sul fatto che sia il 4° tipo di pavimentazione utilizzata, sembra proprio però che: ne l’assessore ne il sindaco ne lo staff tecnico riesca a fare un pezzo di marciapiede utilizzando una pavimentazione che sia uguale alle altre …. ma a parte questo, sapete quanto vi è costato? Il prezzo complessivo dell’opera è di oltre i 21.000 EURO! Deve essere stato poi molto complesso partorire un progetto così geniale (scusate il sarcasmo) perché al comune è stato addirittura presentato un conto di progettazione tecnica di ben 4500 euro, + 600 euro di Geologo!!
-COPERTURA FONTANELLO ACQUA POTABILE IN LOC. BRUNA: Quest’opera ha un costo complessivo di circa 9000 Euro, costo che ci pare davvero esagerato per questo genere di copertura, ed analizzando bene il dettaglio delle spese scopriamo addirittura che la situazione è peggiore di quanto sembra. Infatti pare che siano state pagate spese di progettazione per 5344 EURO!!. Avete capito bene per progettare una “pensilina “ si è speso come quello che spenderebbe un cittadino qualunque per progettare strutturalmente 2 villette!!!!
INSTALLAZIONE LAMPIONI “a basso consumo” IN LOC. BRUNA e CASTEL RITALDI: Il risparmio energetico è un dovere per tutti, ma anche in questo caso l’Amministrazione comunale ha un’interpretazione tutta sua del risparmio, mi spiego meglio:Avrete tutti visto come, casualmente in campagna elettorale, spuntavano nelle due frazioni più popolose impianti di illuminazione a Led. “Tutto pagato da fondi comunitari e regionali” dicevano ad un comizio in loc. Tervenano.. mentre il sottoscritto vi metteva in guardia che non era proprio così, oggi approfondendo ulteriormente l’argomento, scopriamo che le opere sono costate ben 150.000 Euro (a Castel RItaldi) e 82.000 Euro (a Bruna) rimborsate “solo” al 60% dai suddetti contributi. Pertanto a grandi linee al comune questo investimento è costato poco meno di 100.000 Euro!! Tutti vi starete chiedendo quanto almeno stiamo risparmiando? Bhe questa volta il conto fatelo voi:

BOLLETTA PER ILLUMINAZIONE ANNO 2009 EURO 49.000 circa

BOLLETTA PER ILLUMINAZIONE ANNO 2014 (e siamo a Novembre) 76000 EURO!!!
ALLA FACCIA DEL RISPARMIO!!!!
Ringraziandovi per l’attenzione
DANIELE CIMARELLI
Cons. Comune di Castel Ritaldi
Consigliere all’Unione dei Comuni