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CASTEL RITALDI: IL PREMIO ” M.TABARRINI” DIVENTA INTERNAZIONALE

E' stato siglato un programma di grande valore culturale fra il Comune di Castel Ritaldi e il Nepal grazie ai buoni uffici della associazione ” H.E.L.P. / NepalHuman Environmental Leaugue for Preservation” che opera a Kathmandu , la capitale del Nepal . L'obiettivo è quello di raccogliere le fiabe scritte dai bambini di alcune scuole di Kathmandu e presentarle al concorso letterario ” M.Tabarrini”, promosso dal Comune di Castel Ritaldi . Contestualmente , pubblicare e distribuire nelle scuole un libro ( con testo a fronte nepalese ed inglese ) contenente sia le fiabe che costituiscono il retroterra culturale dei fanciulli italiani sia quelle vincitrici delle edizioni passate del concorso . I beneficiari della iniziativa sono gli alunni fino a 10 anni che vivono in questo magnifico paese asiatico . In Nepal i bambini e le bambine rappresentano una delle parti più vulnerabili della società , nel senso che , stante la situazione complessiva della società , non sono in grado di articolare i propri bisogni , desideri e aspirazioni . Le loro quotidiane difficoltà sono legate , soprattutto , alle credenze sociali , alla povertà e al diffuso analfabetismo . A causa di un conflitto bellico , in Nepal , nel 1996 , vennero chiusi circa 700 presidi scolastici . Poi , con il lento passare del tempo , le cose sono andate migliorando . Tanto che , negli ultimi anni il tasso di iscrizione alla scuola primaria è cresciuto dal 57% al 72 % . L'associazione ” H.E.L.P./ Nepal ” ed il Comune di Castel Ritaldi collaboreranno , per la prima volta , in un progetto intitolato ” Il Nepal entra nel Paese delle Fiabe ” mirato a fornire una educazione di base ai ragazzi svantaggiati . L'accordo stabilisce che un volontario internazionale raccoglierà le favole scritte dai piccoli Andersen del Nepal e li consegnerà alla giuria di Castel Ritaldi . Questo accordo è il primo passo di un programma più ampio volto a coinvolgere istituzioni locali ( scuole , fondazioni ) e ONG al fine di creare un network che , grazie ai racconti immaginari , stimoli attività didattiche per garantire l'accesso alla istruzione al maggior numero di bambini dei paesi in via di sviluppo .