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Castel Ritaldi, fiaba e mito al femminile per le pari opportunità

“Amiche, madri, sorelle, spose…Fiaba e mito al femminile”. E' questo il titolo del laboratorio promosso dal Comune di Castel Ritaldi, con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità, che verrà presentato il prossimo 19 dicembre alle ore 17:00 presso la biblioteca comunale “C. Spaziani”. Una ricerca-intervento rivolta ad educatrici ed educatori di ogni fascia di età e a tutti coloro che sono interessati alle fiabe e ai miti come strumenti di crescita personale.

Con questo laboratorio, realizzato nell'ambito del concorso letterario “Il Paese delle Fiabe”, si propone un focus caleidoscopico su uno straordinario e potente strumento quale la è la fiaba, con il quale si tramandano conoscenze e tradizioni elaborate per spiegare il mondo ed i suoi fenomeni. Processi educativi attenti e rispettosi delle differenze di genere sono ormai protagonisti nell’attualità della scuola di ogni ordine e grado, a partire dall’asilo nido fino agli Istituti di Istruzione superiore. Ma la costruzione dell’identità nello specifico percorso della differenza di genere ha una sua peculiare area di sviluppo nella possibilità che, in particolare per i soggetti femminili, si possa finalmente uscire da quell’universale neutro che per millenni ha penalizzato la specificità femminile riducendo la differenza ad inferiorità.

Si tratta allora di costruire e valorizzare percorsi che consentano di formare, per i soggetti femminili, quei punti di riferimento specifici che in passato sono stati carenti, e che soli permettono quell’appoggio culturale, antropologico, psicologico, necessario alla costruzione dell’identità femminile. La costruzione dell’identità femminile è un percorso complesso, diverso rispetto a quello che porta alla realizzazione di un senso integrato di sé nel soggetto maschile. Il progetto, il cui monte orario complessivo è di 53 ore, si articola in tre fasi, di cui la prima è rappresentata da una introduzione in forma di lezione frontale, la seconda dalla partecipazione a diverse esperienze di lavoro, la terza da una restituzione ampia, che si terrà a settembre durante “Il Paese delle Fiabe”, aperta a tutto il territorio.

Ecco il calendario dei laboratori che si terranno presso la biblioteca comunale di Castel Ritaldi: Presentazione dei laboratori lunedì 19 dicembre 2011, ore 17.00/20.00, con relazione introduttiva a cura della dott.ssa Rosella De Leonibus, insieme agli interventi delle formatrici. I laboratorio – 22 gennaio 2012, 9.00-13.30 e 14.30-19.00, “Dalla lettura a viva voce alla struttura della fiaba, fino a dar voce alle emozioni”, introduzione ed attività esperienziale con Silvana Liberati. II laboratorio – 19 febbraio 2012, 9.00-13.30 e 14.30-19.00 “Il gruppo crea la sua fiaba: sceneggiatura, scenografia, azione teatrale”, introduzione ed attività esperienziale con Lorella Fusaro. III laboratorio – 18 marzo 2012, 9.00-13.30 e 14.30-19.00 “Passaggio attraverso il mito: entrare, sostare, uscire, respirare, riconoscersi”, introduzione ed attività esperienziale con Nunzia Coppola. IV laboratorio – 15 aprile 2012, 9.00-13.30 e 14.30-19.00, “Creazione della propria fiaba originale: dalla suggestione della grafica alla scrittura narrativa”, introduzione ed attività esperienziale con Rosella De Leonibus. V laboratorio – 13 maggio 2012, 9.00-13.30 e 14.30-19.00, “Illustrare una fiaba”, introduzione ed attività esperienziale con Sabina Antonelli. Seminario conclusivo – 22 settembre 2012, 15.00-20.00. Per partecipare è necessario compilare il modulo presente nel sito istituzionale del Comune www.comune.castel-ritaldi.pg.it.

Con questo progetto, l'Amministrazione è rientrata nella graduatoria per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche a favore delle pari opportunità e dei diritti delle persone, mediante la partecipazione ad un bando indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità. Un ottimo risultato quello del comune di Castel Ritaldi, che ha raggiunto un obiettivo importante posizionandosi davanti ad enti regionali, provinciali o a comuni di più grandi dimensioni, dimostrando ancora una volta l'attenzione verso tematiche di rilevanza sociale.