Dopo due anni di stop, riparte da Cassino l’importante appuntamento dei CNU (Campionati nazionali universitari) che incorona i campioni Nazionali Universitari in molte delle discipline olimpioniche. Ad aprire le due settimane di competizione, che raccoglie le migliori eccellenze in campo sportivo italiano, è stato il Karate ed il Cus Perugia non poteva certo mancare all’appuntamento.
La polisportiva ‘rosso e blu’ del presidente Pierlugi Cavicchi, da sempre ai vertici nazionali nel campo delle arti marziali, rientra dal Lazio con due importati medaglie: l’argento di Andrea Lattanzi nei 94kg ed il bronzo di Aline Coulon nella 68kg.
Un bottino di tutto rispetto visto del gran valore degli atleti in campo che si sono fronteggiati per garantirsi una possibile convocazione, riservata ai medagliati, per la selezione italiana ai prossimi Campionati Universitari Europei in Polonia. Eccellente nel complesso la prestazione dei cussini: con il quinto posto di Angelica Trevisan e Martika Penna ed i settimi di Leonardo Suvierie e Lucia Coata che per un non nulla hanno sfiorato la finale per il bronzo. Sfortunata la prova del neo lauretato in ingegneria Matteo Anderlini, al rientro dopo due anni di stop forzato alla competizioni causa covid, che seppur ammesso alle semifinali con il podio assicurato, si è dovuto ritirare per infortunio.
Il bronzo di Aline Coulon a Cassino è arrivato dopo una condotta di gara esemplare ed una semifinale dal valore di una finale anticipata contro la rivale del Cus Bergamo Petruzzeli nella quale la bergamasca ha sfruttato l’unica disattenzione della perugina soffiandole l’oro dal collo negli ultimi assalti.
“E’ stata la prima gara dopo ventiquattro mesi – racconta la stessa Aline – ed avrei fatto la firma per qualsiasi medaglia e non mi posso lamentare anche se, dopo il bel percorso netto, è un vero peccato aver perso il titolo per un non nulla. Mi sono proprio divertita. La cosa più importante è stato poter respirare nuovamente il sapore delle gare dopo tanto tempo di astinenza. Sensazioni impagabili, uniche e per questo voglio ringraziare il Cus Perugia, i tecnici e i compagni per esserci stati comunque vicino in tutto questo periodo e ci permettono di provare sempre queste forti emozioni”.
Queste invece le parole del tecnico Andrea Arena dopo l’entusiasmante esperienza a Cassino: “Mai come quest’anno il livello della competizione è stato così elevato sia nel kata che nel kumite. Puntavamo ad almeno una medaglia e ne sono arrivate addirittura due. Sono davvero contento per i risultati conseguiti dai nostri ragazzi che hanno comunque dimostrato di poter puntare e saper lottare per le prime piazze. Di certo ha condizionato la lontananza forzata dai tatami per l’emergenza pandemica ma già si vede il frutto del gran lavoro svolto in palestra. Con un pizzico maggiore di fortuna per Aline, Lucia e Leonardo ma soprattutto per Matteo Anderlini, i migliori auguri per lui, il bottino poteva essere di maggiori dimensioni. Da domani si riparte rimboccandoci le maniche pronti per nuovi obiettivi, sempre con il sorriso”.