L'istituto di Gubbio ha inaugurato un nuovo spazio da 200 mq per la lavorazione della nocciola, birra e piante officinali a disposizione di studenti e comunità
L’Istituto superiore “Cassata-Gattapone” di Gubbio si è arricchito di un nuovo “Laboratorio territoriale per l’occupabilità”.
Uno spazio in più, circa 200 metri quadrati, dove coesistono una linea di lavorazione della nocciola, un microbirrificio artigianale e strumentazioni per la lavorazione di piante officinali e l’estrazione di oli essenziali mentre all’esterno del laboratorio stesso è stata realizzata una serra e una camera climatica per conservare ingredienti e altri materiali.
Ieri pomeriggio (venerdì 26 gennaio) si è tenuta l’inaugurazione, con tanto di taglio del nastro da parte del dirigente scolastico, il professore David Nadery, affiancato dalla vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Anna Ascani, dalla consigliera della Provincia di Perugia Erika Borghesi e dal vescovo di Gubbio monsignor Luciano Paolucci Bedini.
“Questa nuova realtà – ha spiegato il dirigente scolastico – nasce da un decreto ministeriale del 2015 con cui furono finanziati in Umbria tre laboratori per l’occupabilità tra 550 mila e 750 mila euro ciascuno. Nel nostro caso il finanziamento fu diviso tra i tre istituti agrari di Todi, Città di Castello e Gubbio. In questi anni NOI abbiamo implementato quel finanziamento con altri fondi europei arrivando a investire oltre 400 mila euro per attivare linee di lavorazione industriale che rappresentano una grande opportunità per il territorio. Infatti questo Laboratorio è rivolto sia agli studenti che ad una eventuale utenza esterna, al fine di incentivare start up e offrire nuovi spunti sul mondo del lavoro per giovani non occupati”.
Borghesi si è complimentata con la scuola che nel tempo ha saputo intercettare grandi finanziamenti e realizzare laboratori con attrezzature all’avanguardia: “Un segnale di una scuola moderna, vivace, proiettata verso il futuro e, soprattutto, capace di cogliere le opportunità. Questo spazio amplia l’offerta formativa dell’Istituto, che ad oggi conta ben 10 indirizzi di studio con oltre 1000 iscritti”. L’on. Ascani ha invece sottolineato l’importanza di “raccontare questi progetti straordinari, resi possibili non solo da chi li finanzia ma anche da chi ci crede“.
In contemporanea all’inaugurazione si è svolto anche un altro atteso appuntamento: “È la sera dei miracoli”. Giunto alla 4^ edizione, l’evento si è confermato un vero successo con la partecipazione di molte persone della comunità eugubina, che per l’occasione hanno visitato gli stand allestiti dagli alunni, insieme ai propri insegnanti, per vivere un’esperienza diretta tra scienza e tecnologia