Anche i lavoratori della Industrie metallurgiche Spoleto, la ex Pozzi, riceveranno a breve la cassa integrazione.
Il Ministero del lavoro infatti questa mattina ha firmato il decreto per il riconoscimento della cassa integrazione ai circa 100 lavoratori della azienda spoletina.
Una notizia trapelata già ieri sera dalla Fim Cisl che insieme alle altre organizzazioni sindacali attendeva con ansia la firma.
“Ripeto quanto già detto qualche giorno fa per la prima tranche della cigs riconosciuta alla Isotta Fraschini (altro ramo industriale del sito spoletino, n.d.r.)” dice Adolfo Pierotti, segretario generale regionale Fim “al di là delle chiacchiere e delle promesse mai mantenute, è impensabile che la burocrazia affami i lavoratori. Questo decreto, che copre il periodo dicembre-giugno, è arrivato dopo sei mesi!”
Quanto al futuro Pierotti non si dichiara molto ottimista: “Continuiamo ad avere una interlocuzione leale e costruttiva con il Commissario ma dubito possano esserci novità clamorose per il sito di Spoleto.
Attendiamo ora il prossimo mese di giugno per vedere se arriveranno offerte; in caso contrario saremo pronti a richiedere un ulteriore anno di cassa integrazione e poi la Naspi; ammortizzatori che speriamo siano sufficienti per ricollocare tutti i dipendenti”.
Poche speranze dunque per il sito spoletino ritenuto meno appetibile di quello di Dongo che è stato acquisito da una società cinese.
Il commento del Sindaco
Quella della firma della cassa integrazione “è una notizia che accogliamo positivamente, pur restando le criticità legate al futuro” dice il sindaco Umberto de Augustinis “sicuramente, in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, è importante per i lavoratori e per le loro famiglie poter finalmente ricevere questi pagamenti. Chiaramente continuiamo a lavorare, per quanto di nostra competenza, affinché si riesca a trovare una soluzione che possa garantire investimenti e posti di lavoro”.
Sempre oggi dovrebbe essere firmata anche la seconda tranche della cassa integrazione che riguarda gli 80 lavoratori della Isotta Fraschini.
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