Terni

‘Caso Terni’ e polveri Prisciano, scatta interrogazione del Pd e Kenny

“Situazione critica originate dalla dispersione di polveri nel quartiere Prisciano” – è questo l’oggetto di un’interrogazione dei gruppi consiliari del Pd e di Innovare per Terni, a firma di Jose Maria Kenny (Innovare per Terni) e degli esponenti del Pd, Francesco Filipponi, Maria Grazia Proietti e Pierluigi Spinelli. A seguito dell’inchiesta di Tuttoggi.info sulla situazione ambientale Terni, che ha preso il via dal ‘caso Prisciano, la vicenda è giunta anche all’attenzione della politica e i gruppi consiliari di minoranza del Pd e Innovare per Terni hanno formalizzato un atto che potrebbe essere un punto di inizio per affrontare la ‘questione ambiente’ in modo sistematico. Ricordiamo, inoltre, che l’assessore all’Ambiente, Mascia Aniello, si era già esposta in modo molto chiaro riguardo il rapporto tra Arvedi-Ast e territorio, annunciando anche di essersi attivata per segnalare la questione all’attenzione della magistratura.

‘Caso Terni’ e polveri Prisciano, l’interrogazione

L’interrogazione, rivolta al sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, all’assessore Mascia Aniello, alla Presidente del consiglio comunale e alla Segreteria Generale del Comune, parte da questi presupposti:

  • Che negli ultimi tempi ci sono state numerose segnalazioni della fuoriuscita e dispersione di polveri prodotte dalle scorie di lavorazione siderurgiche degli impianti Arvedi-AST che si deposita sulle abitazioni e terreni della zona di Prisciano.
  • Che queste segnalazioni non sono certamente nuove e che il problema si ripete periodicamente da al meno 30 anni, generando preoccupazione in tutta la città e non solo nei residenti del quartiere che sono i primi ad avvertire i disagi e gli effetti più immediati della produzione siderurgica, ma che condividono con tutta la cittadinanza l’apprensione per le possibili ricadute su salute e qualità della vita.
  • Che è stato costituito un Comitato Prisciano-Terni Est che è molto attivo nel segnalare i disaggi prodotti dalla dispersione delle suddette polveri.
  • Che il 7 maggio si è tenuta una riunione del citato Comitato con l’Assessore Aniello centrata sulla dispersione delle polveri, i cattivi odori e le vibrazioni causate da impianti dello stabilimento siderurgico concludendo sull’opportunità della costituzione di un tavolo permanente per affrontare le questioni ambientali a Terni.
  • Che l’Assessore al Ambiente del Comune di Terni è intervenuta ripetute volte a mezzo stampa (vedi nota dell’ufficio stampa comunale del 26/1/20224) annunciando di aver informato sulla questione specifica delle polveri di Prisciano le autorità competenti, inclusi l’ispettorato territoriale del Lavoro e la magistratura.

Pd e Innovare per Terni “Fare luce sul ‘caso Terni'”

Ecco cosa si chiede nell’interrogazione:

  • Quale siano state le segnalazioni specifiche annunciate dall’Assessore Aniello nel mese di gennaio 2024 alle autorità competente e quale sia stato l’esito di tale segnalazioni.
  • Quale sia la composizione e i meccanismi di adesione e funzionamento del Tavolo Permanente annunciato dopo l’incontro del 7 maggio e se sia stata già definita una agenda e una calendarizzazione degli incontri del Tavolo Permanente.
  • Se questa amministrazione non ritiene necessaria un’interlocuzione diretta con l’azienda Arvedi-AST per analizzare possibili soluzioni direttamente con il diretto responsabile e interlocutore.
  • Quali azioni l’Amministrazione Comunale abbia posto in essere perché l’indagine di caratterizzazione delle polveri sottili e lo studio epidemiologico riguardante la correlazione tra la salute della popolazione e l’esposizione all’inquinamento atmosferico, previsti sin dal dicembre del 2018, siano finalmente portati a compimento;
  • Quali iniziative codesta Amministrazione Comunale abbia posto in essere per accelerare la stipula dell’accordo di programma relativo all’AST, contenente tra l’altro gli investimenti per dar seguito al progetto di recupero delle scorie e di confinamento delle relative lavorazioni in aree attrezzate in modo idoneo, salvaguardando la salute dei lavoratori e dei cittadini.

Vedremo cosa risponderà l’amministrazione comunale e presto avremo a disposizione nuovi dati per continuare ad analizzare un problema che, per troppo, lungo tempo, è rimasto sepolto nelle coscienze dei cittadini ternani.