Perugia

Caso Suarez, Senato Accademico e Cda della Stranieri a rettrice e dg: lasciate

Il Senato Accademico e il Consiglio di amministrazione dell’Università per Stranieri di Perugia chiedono alla rettrice Giuliana Grego Bolli e al direttore generale Simone Olivieri di dimettersi.

Le due comunicazioni sono state inoltrate al termine della seduta di oggi alla rettrice e al direttore generale, attualmente sospesi per 8 mesi (insieme ai professori Spina e Rocca), a seguito dell’indagine sull’esame d’italiano, definito una farsa” dalla Procura, del calciatore Suarez. Al direttore generale i magistrati contestano anche il reato di corruzione per presunti favori ottenuti da ditte a cui erano stati affidati lavori. Indagine, questa, che aveva portato alle intercettazioni da cui poi è emerso l’affaire Suarez, che coinvolge anche la Juventus.

Questa la comunicazione del Senato Accademico alla rettrice: “Al fine di tutelare al meglio l’immagine, il funzionamento e il futuro dell’Università per Stranieri di Perugia, il Senato Accademico, in considerazione delle mutate condizioni giudiziarie e della sospensione decisa dal Giudice per le indagini preliminari, auspica che i destinatari delle misure interdittive vogliano compiere quale atto di responsabilità un passo indietro, al fine di agevolare un rapido avvicendamento della governance nel superiore interesse della nostra Istituzione”.

Dello stesso tenore la nota del Consiglio di amministrazione al direttore Olivieri: “Al fine di tutelare al meglio l’immagine, il funzionamento e il futuro dell’Università per Stranieri di Perugia, alla luce dell’auspicio formulato dal Senato Accademico nell’adunanza del 10 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione, in considerazione delle mutate condizioni giudiziarie che La riguardano e della sospensione nei Suoi confronti decisa dal Giudice per le indagini preliminari, chiede alla Signoria Vostra di valutare quale atto di responsabilità l’opportunità di rendere tempestivamente le dimissioni dall’incarico di Direttore Generale che Le è stato a suo tempo affidato, nel superiore interesse della nostra Istituzione.