Caso Ramy, 6 carabinieri sotto la lente della procura: si indaga sui telefoni - Tuttoggi.info

Caso Ramy, 6 carabinieri sotto la lente della procura: si indaga sui telefoni

tecnical

Caso Ramy, 6 carabinieri sotto la lente della procura: si indaga sui telefoni

Mar, 10/12/2024 - 19:03

Condividi su:


(Adnkronos) - Sono sei i carabinieri sotto la lente della procura di Milano che indaga sull'incidente accaduto la sera del 24 novembre nel quartiere Corvetto dove ha perso la vita Ramy Elgaml, 19 anni di origine egiziana. Si tratta degli uomini in divisa arrivati, su tre diverse auto, sul luogo dell'impatto e nei confronti dei quali c'è stato il sequestro dei cellulari per verificare conversazioni o immagini effettuate nell'immediatezza dei fatti.  

Nel registro degli indagati, per ora, "ci sono quattro nomi", ma le posizioni al vaglio sono sei. Di omicidio stradale devono rispondere Fares Bouzidi, l'amico della vittima alla guida del T Max, e il vicebrigadiere al volante della gazzella che ha finito la sua corsa in via Quaranta. Altri due militari sono invece accusati di favoreggiamento e depistaggio per quanto riferito dal testimone oculare a cui sarebbe stato chiesto di cancellare un video dell'accaduto. La procura valuta anche l'ipotesi di falso rispetto al verbale di arresto per resistenza, prima però bisogna chiarire la dinamica.  

Il testimone - la cui credibilità viene valutata - ha reso più dichiarazioni alla stampa e agli inquirenti ha parlato di "rumore di un impatto". Che lo scontro ci sia stato sembra ormai essere una certezza, ma sarà una consulenza cinematica - l'incarico sarà affidato giovedì 12 dicembre a un professionista esterno a garanzia di tutti - a dirimere ogni sospetto. A stretto giro sarà anche conferito l'incarico per una consulenza informatica sui telefonini. Sempre giovedì è stato fissato l'interrogatorio di Fares a cui parteciperà anche il pm Marco Cirigliano.  

(Adnkronos) – Sono sei i carabinieri sotto la lente della procura di Milano che indaga sull’incidente accaduto la sera del 24 novembre nel quartiere Corvetto dove ha perso la vita Ramy Elgaml, 19 anni di origine egiziana. Si tratta degli uomini in divisa arrivati, su tre diverse auto, sul luogo dell’impatto e nei confronti dei quali c’è stato il sequestro dei cellulari per verificare conversazioni o immagini effettuate nell’immediatezza dei fatti.  

Nel registro degli indagati, per ora, “ci sono quattro nomi”, ma le posizioni al vaglio sono sei. Di omicidio stradale devono rispondere Fares Bouzidi, l’amico della vittima alla guida del T Max, e il vicebrigadiere al volante della gazzella che ha finito la sua corsa in via Quaranta. Altri due militari sono invece accusati di favoreggiamento e depistaggio per quanto riferito dal testimone oculare a cui sarebbe stato chiesto di cancellare un video dell’accaduto. La procura valuta anche l’ipotesi di falso rispetto al verbale di arresto per resistenza, prima però bisogna chiarire la dinamica.  

Il testimone – la cui credibilità viene valutata – ha reso più dichiarazioni alla stampa e agli inquirenti ha parlato di “rumore di un impatto”. Che lo scontro ci sia stato sembra ormai essere una certezza, ma sarà una consulenza cinematica – l’incarico sarà affidato giovedì 12 dicembre a un professionista esterno a garanzia di tutti – a dirimere ogni sospetto. A stretto giro sarà anche conferito l’incarico per una consulenza informatica sui telefonini. Sempre giovedì è stato fissato l’interrogatorio di Fares a cui parteciperà anche il pm Marco Cirigliano.  

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!