Cronaca

Caso Okcom a “Le Iene”: Mauro Casciari indaga sui telefoni bloccati in Umbria

Ricordate la storia della “Okcom”, l’azienda di telecomunicazioni che ha lasciato senza telefono per diversi mesi ben 22mila utenti italiani, tra cui molti umbri? Il caso è tornato sotto i riflettori grazie al servizio della Iena perugina Mauro Casciari: durante l’ultima puntata del programma televisivo di Italia 1 “Le Iene”, andata in onda domenica scorsa, 17 marzo, Casciari si è recato a Città di Castello, per intervistare alcuni abbonati alla Okcom e rimasti senza linea telefonica, nonostante avessero corrisposto i 65euro mensili della bolletta. Un danno, quello causato dalla Okcom, di natura anche commerciale per chi avesse affidato all’azienda di telecomunicazioni, oltre alla linea privata, anche la rete del proprio esercizio: a non funzionare erano anche i fax e i servizi di pagamento bancomat. Ad occuparsi della protesta e a tutelare i consumatori, percorrendo anche le vie legali, è l’Unione Nazionale Consumatori, che sta provando ad ottenere un risarcimento collettivo da destinare a chi è rimasto senza telefono e totalmente isolato.

Telefoni bloccati – E’ stata proprio la Iena, Mauro Casciari, a raccogliere le lamentele dei cittadini gabbati dalla Okcom, grazie al suo indirizzo di posta elettronica segnalazioni@casciari.it. Moltissime le lamentele arrivate al giornalista, che così ha deciso di andare ad indagare di persona. Casciari ha scoperto che il titolare e fondatore della Okcom era sparito nel momento di difficoltà. Per la parte amministrativa la responsabile sarebbe invece la sorella del titolare, indagata anche per bancarotta fraudolenta per le sorti di un’altra azienda. Il presidente, nel servizio televisivo, si è giustificato affermando che in realtà a causare il disagio sarebbe stata la Telecom, che avrebbe tagliato le linee alla Okcom per dei mancati pagamenti. All’origine di tutto, sempre secondo il titolare, ci sarebbero delle bollette insolute, che avrebbero così causato un ammanco cospicuo, gettando la Okcom nelle relative difficoltà.

Alcuni dati – Eppure i numeri parlerebbero chiaro: la Okcom avrebbe debiti con fornitori e aziende per ben 6 milioni di euro. Un caso strano visto che i fatturati del 2011 e del 2012 ammontano anche ad un positivo di 33 milioni di euro. Ad essere rimasti a bocca asciutta, però, ci sarebbero anche i dipendenti della Okcom, ai quali non è stato corrisposto il pagamento dell’ultimo stipendio. Il problema poi per gli utenti sembra avere dell’assurdo: non possono cambiare il numero perchè è di proprietà della Okcom, quasi le utenze fossero “prese in ostaggio”. E tra gli altri, anche la Croce Rossa è rimasta vittima del disservizio. Dopo più di un anno di solleciti, la Okcom aveva promesso, il 27 febbraio, di ripristinare il serivizio per il 10 marzo. Ma ad oggi ancora nulla di fatto.

Guarda la puntata: Casciari – 22mila telefoni bloccati. Staccano il telefono anche se paghi

Alessia Chiriatti

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