E’ stato approvato con 10 voti a favore e 4 astenuti l’odg l’ordine del giorno sul caso Cartasegna, l’avvocato incaricato dal comune di Perugia e balzato agli onori della cronaca per guadagnare “più di Obama”. Un caso che era inoltre balzato anche sotto i riflettori della stampa nazionale, oltre che locale. L’ordne del giorno è stato discusso ella seduta di oggi della I Commissione Affari Istituzionali. Il consigliere Camicia ha sostanzialmente chiesto, con l’urgenza della situazione e in attesa delle modifiche al regolamento, la revoca di tutte le consulenze assegnate all’avvoccato Cartasegna, con restituzione immediata di tutti i fascicoli in suo possesso e l’assegnazione delle controversie agli avvocati del Comune. Attualmente, infatti, dai dati riportati in commissione, risulta che Cartasegna avrebbe ancora il mandato difensivo dell’Ente per 15 cause (su 150 complessive assegnategli), di cui 13 di giurisdizione superiore.
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Stabilito poi anche il nuovo regolamento dell’avvocatura, secondo il quale i “regolamenti e contratti collettivi definiscono i criteri di assegnazione degli affari consultivi e contenziosi, attraverso sistemi informatici, secondo principi di parità di trattamento e di specializzazione professionale”. Dai dati riportati dagli istanti in commissione, oggi le spese complessive per l’avvocatura ammontano a 842mila euro per l’anno 2012, 482mila per l’anno 2013 e 1 milione e 23mila euro per il 2014, per cui l’odg si pone in un’ottica di contenimento urgente delle spese.
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