E’ stata annullata per “insussistenza dei presupposti di legge per l'applicazione” la misura cautelare degli arresti domiciliari disposta a carico dei cinque minorenni, due italiani e tre stranieri, residenti ad Umbertide, che il 9 aprile scorso furono arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Città di Castello con l’accusa di bullismo all’interno di un treno diretto a Città di Castello. La decisione è arrivata dal Tribunale dei Minori di Perugia nella tarda mattinata di venerdì 18 aprile. Piena soddisfazione da parte degli avvocati difensori dei minorenni i quali, dopo l’arresto, hanno sempre continuato a dichiarare la propria innocenza.
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