Terni

Il ‘caso Bandecchi’ in Parlamento, Piantedosi: “Attendiamo esiti attività giudiziaria”

In discussione nella seduta del question time di oggi (19 settembre) al Senato l’interrogazione del senatore del Pd Walter Verini sul sindaco di Terni Stefano Bandecchi e sulle sue ‘intemperanze’.

Che altro deve accadere a Terni, dove consiglieri comunali vengono minacciati con violenza e intimiditi dal sindaco e costretti a uscire dall’Aula e a sporgere denuncia? Quando l’agibilità democratica di un organo eletto dal popolo viene compromessa, come nel caso di Terni, anche in attesa dei doverosi accertamenti dell’attività giudiziaria, credo che il Prefetto e il Viminale dovrebbero verificare concretamente cosa sta succedendo in quella città“, ha detto Verini.

“Violata ogni regola democratica”

Bandecchi – ha proseguito Veriniha violato ogni regola democratica e ha messo in crisi il consiglio comunale. Non solo, ci sono i temi del conflitto di interessi e dell’incompatibilità; c’è poi una chiusura di indagine della Guardia di Finanza e della Procura di Roma che ha portato al sequestro di 22 milioni di euro a Bandecchi, il quale ha interessi nella realizzazione del nuovo stadio e di una clinica privata e che per questo si è dovuto dimettere formalmente da presidente della Ternana. Non solo, la destra che finora aveva combattuto Bandecchi, ha ora stretto un accordo elettorale cinico e spregiudicato con il sindaco di
Terni, dettato dalla presidente Meloni, in vista delle regionali, tanto che il candidato sindaco Masselli e la dirigente scolastica Fabrizi si sono dimessi da Fdi
“.

La parola del ministro Piantedosi

Rispetto all’alterco del 5 settembre tra il sindaco Bandecchi e un opinionista sportivo – ha detto il ministro Matteo Piantedosinon risultano denunce”.

Nei casi in cui il sindaco è stato oggetto di esposti, – ha aggiunto il ministro dell’Interno – mi attengo ai reati di violenza e minacce e oltraggio ad un corpo politico, amministrativo e giudiziario si attendono gli esiti dell’attività giudiziaria, prima dei quali nessuna valutazione è consentita. Ogni situazione di cause ostative all’esercizio del mandato amministrativo è oggetto di nostra attenzione”.