Dopo i numerosi casi Covid nella scuola XX Giugno il Comune chiude l’intero plesso, materna ed elementare. Una decisione valutata nella giornata di oggi a seguito dei numerosi casi di contagio accertati tra i bambini ed anche tra gli insegnanti. E già comunicata in mattinata informalmente ai genitori, prima della conferma nel pomeriggio.
L’ufficialità della chiusura della scuola è poi arrivata nel pardo pomeriggio. Predisposta dal sindaco per una settimana.
La situazione epidemiologica della scuola continua ad essere monitorata, comunica la Asl1. Che ha programmato uno screening con test antigenici quantitativi da effettuare presso la sede scolastica per tutti coloro che, al momento, non sono stati posti in quarantena perché non rientravano all’interno delle classi direttamente coinvolte.
(aggiornamento ore 19)
I contagi degli ultimi giorni hanno già portato alla quarantena 8 delle 11 classi delle elementari. I primi casi si erano verificati in quinta, che lunedì avrebbe dovuto terminare la quarantena. Poi i contagi riscontrati nelle tre terze.
Alla materna erano state chiuse due classi su tre. Con numeri preoccupanti, anche perché i bambini sotto i 6 anni non devono portare le mascherine e quindi il virus può propagarsi più velocemente.
Un focolaio che non consente più di proseguire le lezioni, visto l’elevato numero di bambini e personale contagiato o comunque costretto alla quarantena. Con gli isolamenti volontari che nella gran parte dei casi si estendono poi anche a genitori ed altri familiari conviventi.
I rappresentanti di classe avevano scritto una lettera alla dirigente Zuccaccia dell’Istituto comprensivo Perugia 3, nella quale chiedevano lo stop alle lezioni in presenza, visto che l’aggravarsi della situazione dei contagi non avrebbe più garantito “la salvaguardia dei docenti, degli studenti e delle famiglie“.
Uno stop per consentire uno screening di tutti i bambini e del personale scolastico. Attivando nel frattempo la didattica a distanza.
Una sollecitazione che il Comune, sentita la Asl e in accordo con la stessa dirigente scolastica, ha deciso di accogliere. A breve sarà firmato il provvedimento.
Negli ultimi giorni in tutta l’Umbria si sono verificati numerosi casi di contagi Covid che hanno interessato studenti. Tanto che in soli 4 giorni le classi in isolamento sono passate da 72 a 105. Dato, quest’ultimo, riferito a venerdì 22 gennaio. Ma già nella giornata di sabato si sono registrati ulteriori classi, con conseguenti quarantene.
Lunedì, come da ordinanza della governatrice Donatella Tesei, tornerà in classe la metà degli oltre 38 mila studenti umbri delle scuole superiori. Bus Italia ha messo in campo 98 ulteriori autobus giornalieri.
Il prefetto di Perugia, nell’ultima riunione del tavolo tecnico che si è tenuta venerdì, ha raccomandato una mappatura dei cosiddetti punti sensibili, per evitare assembramenti di studenti. Nelle fermate degli autobus vigilerà anche personale della protezione civile. In campo, con polizia, carabinieri e municipale, anche l’Esercito.
E mercoledì la Giunta regionale approverà il Piano scuola, con test antigenici Covid immediati in caso di un positivo, così da limitare il ricorso alle quarantene. Soprattutto tra gli insegnanti, che in pratica resteranno a casa solo se positivi.