Perugia

Caserta – Grifo ai titoli di coda: questione di ambizioni (e di soldi)

Sembra destinata a finire prima del tempo, e con i portafogli sul tavolo delle trattative, l’avventura di mister Fabio Caserta a Perugia. Da Benevento danno già per cosa fatta la scelta per la panchina dei giallorossi, appena retrocessi dalla Serie A, al posto di Filippo Inzaghi. Anche se c’è da trovare un accordo con il Perugia.

Dopo il lungo incontro tra il tecnico che ha riportato il Grifo in B e la società di Massimiliano Santopadre, il Perugia ha diramato in serata questo comunicato: “AC Perugia comunica che si è appena concluso l’incontro con mister Caserta il quale ci ha palesato il forte interesse di un club di serie B per la sua figura di allenatore. In maniera molto cordiale si è ribadito che siamo soddisfatti del lavoro svolto da lui e dal proprio staff convinti di rispettare il contratto in essere e altresì consapevoli che gli attestati di stima verso i nostri tesserati, allenatori o giocatori che siano, sono motivo di orgoglio per quanto fatto fino ad ora”.


Valzer delle panchine in Serie B,
così i giochi si possono chiudere già martedì


Insomma, il Perugia intende far rispettare il contratto che lega Caserta ancora al Grifo. Ma al tempo stesso non rilancia. E poi c’è la sibillina frase sulle attestazioni di stima verso i propri tesserati. Una richiesta di indennizzo, pare, per lasciar partire l’allenatore, se questa è la sua volontà.

Molti tifosi del Grifo, pur apprezzando Caserta per quanto fatto in questa stagione e per la serietà dimostrata, iniziano a spazientirsi. Anche perché è ormai chiara la volontà dell’allenatore di verificare la possibilità di approdare ad un clima che sulla carta può avere più disponibilità economiche e quindi maggiori possibilità di giocarsi l’approdo in Serie A.