Eccellenza Reverendissima,
non Le spiacerà se usiamo lo strumento della lettera aperta per esprimerLe vivo compiacimento per i concetti da Lei esternati in un recente incontro con la stampa locale a proposito della necessità di rivitalizzare le frazioni di Norcia, che per numero e importanza storico-culturale hanno un valore non certo inferiore al capoluogo.
A scriverLe sono tre consiglieri di maggioranza del Comune di Norcia vissuti e cresciuti proprio in tre di queste, stupende frazioni: Ancarano, Castelluccio e San Pellegrino. I temi del ripopolamento, dell'integrazione sociale, della parità d'accesso ai servizi minimi e della difesa delle singole identità viste come elemento essenziale per l'edificazione di una società plurale e aperta all' “altro”, sono da generazioni nel nostro Dna. E' principalmente a questi valori che dobbiamo la scelta dell'esperienza amministrativa nella quale oggi ci troviamo impegnati proprio, e soprattutto, per favorire la risoluzione di problemi sociali. come quello contingente dell'emergenza abitativa che purtroppo non riguarda solo le frazioni di Norcia, ma anche il capoluogo.
Questa nostra sensibilità da una parte ci porta ad accogliere in maniera assolutamente positiva il Suo costante interesse per le vicende politico-amministrative della nostra città; ma dall'altra ci rende perplessi sulla completezza delle informazioni a Lei note a proposito del nostro impegno sull'emergenza abitativa.
I nostri, crediamo legittimi, appunti politici al sindaco Alemanno (alla cui elezione abbiamo contribuito con convinzione), nascono dalla presa d'atto dell'impossibilità, per l'attuale amministrazione comunale, di realizzare quanto da Lei stesso auspicato: la rivitalizzazione del territorio e delle frazioni di Norcia attraverso la sistemazione abitativa di numerosi nuclei familiari. Nelle più recenti fasi del nostro percorso amministrativo, infatti, abbiamo appreso con sorpresa come a fronte della significativa richiesta di alloggi popolari (43 famiglie in graduatoria) l'annunciato recupero di soli 4 alloggi in località Savelli è ancora lungi dal divenire, visto che nessuno si era preoccupato di attivare né presso l'Ater di Perugia né, tantomeno, presso la Regione Umbria, specifici canali di finanziamento per tale progetto. In precedenza la Regione Umbria aveva messo a disposizione oltre 1 milione di euro per la realizzazione di 10 nuovi alloggi popolari dentro Norcia. Fatto, questo, importantissimo per dare una risposta sociale alle famiglie bisognose di un tetto stabile a un canone accessibile. Opportunità non colta, mandando perso il cospicuo finanziamento regionale.
Converrà, eccellenza reverendissima, che alla luce dei fatti sopra esposti, nell'interesse esclusivo di quei cittadini che da anni attendono la soddisfazione di un loro diritto inalienabile (quello alla casa), spesso vivendo in condizioni di grande disagio economico e sociale, i sottoscritti consiglieri comunali hanno sentito e sentono il dovere politico, umano e morale di dover fare qualcosa. Pronti, quando e se necessario, anche ad assumerci la responsabilità di criticare, in maniera costruttiva, il sindaco Alemanno alla cui elezione abbiamo non poco contribuito.
Tanto dovevamo, con osservanza salutiamo.
I consiglieri comunali di Norcia Alberto Canali, Sante Coccia e Letizia Leoncilli.