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Case popolari, il disegno di legge della Lega: prima gli umbri e gli incensurati

Le case prima agli umbri, con particolare attenzione a quelli in difficoltà, ma anche alle giovani coppie. I consiglieri regionali della Lega Stefano Pastorelli (capogruppo) e Paola Fioroni (vicepresidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria) hanno presentato il disegno di legge per la nuova normativa regionale sull’edilizia residenziale sociale. Una proposta, annunciano i due esponenti leghisti, che presto inizierà il suo iter per l’approvazione, subito dopo la necessaria fase di coordinamento con la Giunta regionale e le altre forze della coalizione.

Maggiore attenzione alle comunità locali

Si tratta – spiegano Pastorelli e Fioroni – di una riforma complessiva ed organica della materia che ci consentirà interventi più efficaci e maggiore attenzione ai territori e alle comunità locali. Abbiamo inoltre rivisto i criteri per l’assegnazione degli alloggi e questo ci consentirà di rispondere alle esigenze dei cittadini umbri con particolare attenzione agli anziani, alle famiglie fragili e a particolari categorie sociali. Tra i punti fondamentali della nuova legge, in primo luogo, c’è un nuovo sistema di programmazione regionale degli interventi per ambiti territoriali coincidenti con le zone sociali, in cui sono protagonisti i Comuni ai quali competerà la rilevazione dei fabbisogni abitativi e del patrimonio edilizio disponibile. Inoltre vengono introdotti criteri di temporaneità e mobilità nel patrimonio di edilizia residenziale sociale per garantire una casa a chi ne ha più bisogno, salvaguardando per alcune categorie la necessaria stabilità del contesto territoriale e sociale di appartenenza”.

Residenza da almeno due anni e fedina penale pulita

Sul fronte dei criteri di assegnazione – proseguono Fioroni e Pastorelli – viene reintrodotto quello della residenza da almeno due anni nel comune che pubblica il bando, congiuntamente all’ulteriore requisito della residenza in ambito regionale da almeno cinque anni. Inoltre chi presenta la domanda dovrà dimostrare di non possedere immobili né in Italia né all’estero e, congiuntamente ai componenti del suo nucleo familiare, non dovrà aver riportato condanne penali per particolari tipologie di reati (ad esempio spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, furto aggravato, rapina). Si potrà presentare una sola domanda per comune e la permanenza dei requisiti per l’assegnazione dell’alloggio sarà verificata con cadenze temporali prestabilite”.

Forze dell’ordine e vigili del fuoco

Sono state introdotte – continuano i due consiglieri regionali della Lega – delle quote di alloggi riservate alle Forze dell’Ordine e agli appartenenti al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio in Umbria, oltre che a favore di giovani coppie e famiglie monoparentali. È stata altresì prevista la possibilità di concedere in locazione anche immobili che, al momento della pubblicazione del bando necessitano di interventi manutentivi: al momento della presentazione della domanda, i richiedenti potranno dichiarare la loro disponibilità a farsi carico delle opere e i relativi costi verranno scomputati dai canoni di affitto. Particolare attenzione è stata rivolta alla corretta e costante custodia dell’alloggio da parte degli assegnatari e per il puntuale rispetto delle norme di convivenza civile raccolte nei regolamenti condominiali: il mancato rispetto di queste regole comporterà la decadenza dall’assegnazione. Questi – concludono – sono solo alcuni degli elementi di novità della nuova disciplina”.