Cronaca

Case popolari crollate con il terremoto, in 3 sotto processo

Quelle case popolari in via dell’Ospedale furono costruite nell’arco di pochi mesi dopo il terremoto del 1979, a Norcia, ma non hanno resistito al sisma del 2016. Ora, a distanza di quasi 40 anni dalla loro edificazione, in 3 finiranno sotto processo davanti al tribunale di Spoleto per quei crolli.

Ieri, infatti, il gup Federica Fortunati ha rinviato a giudizio quelli che all’epoca erano il direttore dei lavori, il legale rappresentante della ditta esecutrice dei lavori ed il direttore dell’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale. Il processo si aprirà il 23 maggio davanti al collegio penale del tribunale di Spoleto.

A difendere gli imputati – accusati del crollo delle tamponature e fondelli dei fabbricati, con i lavori che all’epoca non sarebbero stati effettuati a regola d’arte – sono gli avvocati Filippo Teglia, Davide Zaganelli e Valentina Scuderoni. Sette, invece, i cittadini che si sono costituiti parte civile, attraverso gli avvocati Brandimarte ed Ulivucci: si tratta di alcuni di coloro che abitavano in quegli appartamenti, che erano stati posto sotto sequestro il 26 ottobre 2017.

Il complesso di case popolari di via dell’Ospedale consiste in 14 appartamenti attualmente di proprietà privata e 26 invece dell’Ater. L’ente, che risulta parte offesa nel procedimento, non si è al momento costituito parte civile.