Terni

Case popolari, a Terni un gruppo di lavoro per esaminare le domande: il 5 dicembre la riunione

A Terni un gruppo di lavoro parteciperà all’espletamento delle istruttorie delle domande per le assegnazioni degli alloggi di Edilizia Residenziale Sociale.

Sarà composto da: due unità di personale dell’Ufficio Welfare Amministrativo; un’unità di personale tecnico; due unità di personale dell’Ufficio Anagrafe; due unità di personale dell’Ufficio Unico delle Entrate; due unità di personale dell’Ufficio Patrimonio.

A coordinare il gruppo il presidente della Commissione per le Assegnazioni, Donatella Accardo.

Le domande di partecipazione potevano essere presentate dal 30 ottobre 2023 al 29 dicembre dello stesso mese. La graduatoria risale al 15 luglio 2024: 642 gli ammessi, 37 gli esclusi. La graduatoria definitiva, ai sensi dell’art 30, comma 6, della L.R. 23/2003, scadrà il 14 luglio 2026, salvo proroghe disposte dalla Regione Umbria.

Requisiti

Gli aspiranti all’assegnazione devono possedere i requisiti soggettivi previsti dall’art. 3 del Regolamento Regionale n. 5 del 2 dicembre 2022, alla data di pubblicazione del bando (30/10/2023) e alla data dell’eventuale assegnazione. Il richiedente, nello specifico, deve possedere:

  • uno dei requisiti di cui all’art. 20, comma 1 della L.R. 23/03, ovvero: a) cittadinanza italiana; b) cittadinanza di Stati appartenenti all’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia ai sensi del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 (Attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri); c) titolarità del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ai sensi del decreto legislativo 8 gennaio 2007, n. 3 (Attuazione della direttiva 2003/109/CE relativa allo status di cittadini di Paesi terzi soggiornanti di lungo periodo); d) titolarità dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria ai sensi del decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251 (Attuazione della direttiva 2004/83/CE recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di Paesi terzi o apolidi, della qualifica del rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta); e) titolarità di carta di soggiorno o permesso di soggiorno almeno biennale.
  • i requisiti di cui all’art. 20, comma 2 della L.R. 23/03, ad esclusione della lettera a), ovvero: a) condizione economica del nucleo familiare da accertarsi sulla base dell’ISEE di cui alla vigente normativa, riferita al dato complessivo del nucleo familiare che non deve essere superiore ad € 12.000,00 (art. 3, comma 3, del Regolamento regionale n. 5/2022); b) assenza di altri procedimenti in corso per l’assegnazione di alloggi presso altri Comuni del territorio regionale; c) assenza di condanne penali passate in giudicato, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione di cui all’articolo 178 del codice penale, per uno dei reati previsti dagli articoli 51, comma 3-bis o 380 del codice di procedura penale, dall’articolo 73, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 (Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza), nonché per i reati di favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione.
  • gli ulteriori requisiti di cui all’art. 20 bis della L.R. 23/03, ovvero: a) non titolarità, salvo che si tratti di alloggio inagibile o sottoposto a procedura di pignoramento, di diritti di proprietà, di usufrutto, di uso e di abitazione su immobili adeguati alle esigenze del nucleo familiare ubicati nel territorio nazionale o all’estero; b) assenza di assegnazione in proprietà, immediata o futura, di un alloggio realizzato con contributi pubblici, e di finanziamenti o contributi pubblici di edilizia agevolata o per l’acquisto dell’abitazione, in qualunque forma concessi, salvo che l’alloggio sia inutilizzabile o distrutto non per colpa dell’assegnatario; c) assenza di precedenti assegnazioni di alloggi di ERS per cui, nei precedenti cinque anni, è stata dichiarata la decadenza dall’assegnazione, ovvero è stato disposto l’annullamento del provvedimento di assegnazione.
  • i requisiti di cui all’art. 29, comma 1, della L.R. 23/03, ovvero: a) residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nel territorio del comune che emana il bando o nel territorio della Zona sociale che emana il bando tramite il comune capofila, a condizione che le stesse sussistano nell’ambito territoriale regionale da almeno cinque anni consecutivi; b) assenza di altri procedimenti in corso per l’assegnazione di alloggi presso altri Comuni del territorio regionale; c) assenza di condanne penali passate in giudicato, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione di cui all’articolo 178 del codice penale, per i reati di vilipendio di cui agli articoli 290, 291 e 292 del codice penale, per i delitti contro la pubblica amministrazione, contro l’amministrazione della giustizia, contro l’ordine pubblico, contro la persona, contro il patrimonio, per i reati di gioco d’azzardo di cui agli articoli 718 e 720 del codice penale, di detenzione e/o porto abusivo di armi di cui agli articoli 697 e 699 del codice penale, di traffico di armi di cui all’articolo 695 del codice penale; d) capacità economica del nucleo familiare valutata sulla base dell’ISEE di cui alla vigente normativa, riferita al dato complessivo del nucleo familiare che non deve essere superiore ad € 12.000,00 (art. 3, comma 3, del Regolamento regionale n. 5/2022); d-ter) assenza di occupazioni senza titolo di alloggi di ERS pubblica nei cinque anni precedenti la presentazione della domanda.

Il 5 dicembre una riunione per l’esame delle istruttorie

Ad oggi – stando a quanto si legge nella delibera – risultano completate le istruttorie delle domande collocate in graduatoria con 19,18 e 17 punti. Delle 13 domande controllate, tre avrebbero conservato i punteggi derivanti dalle autodichiarazioni. Al momento sono in fase di completamento le istruttorie relative alle domande (30) che hanno ottenuto 16 e 15 punti; il 5 dicembre prossimo si terrà la
riunione della commissione per l’esame delle istruttorie.