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Cascia, si avvicina la festa di Santa Rita

La festa che Cascia tributa a Santa Rita è particolarmente articolata e momenti puramente celebrativi si alternano ad ampi spazi di riflessione e ad una liturgia che ormai conta secoli di storia. È il caso dei “giovedì di Santa Rita”, una particolare devozione nata quasi trecento anni fa e mai interrotta: per i 15 giovedì antecedenti la festa del 22 maggio, si svolgono in diverse ore della giornata, incontri di fede in preparazione della festa.

Le funzioni religiose della novena vedono partecipare per ogni giorno i comuni della Valnerina, che organizzano specifici, affollati, pellegrinaggi. Insomma, nel nome di Rita, aderendo a quel messaggio di pacificazione che la Santa ha lanciato nel sec. XV, c’è un’ampia mobilitazione, e per l’occasione cadono tutti quei particolari campanilismi, quasi fisiologici fra le genti della vallata.
Questa autentica esigenza di fratellanza viene manifestata anche con il gemellaggio che, annualmente, Cascia intrattiene, con una diversa città italiana o europea: per una buona parte dell’anno avvengono periodici incontri con la città gemellata, vengono organizzate manifestazioni, reciprocamente svolte, il tutto per creare saldi legami fra le due realtà urbane. Per il 2013, il “Gemellaggio di Fede”, vede la città delle rose unita con la città romena di Ramnicu Valcea, in cui nel 2006 è stata edificata una chiesa greco-ortodossa dedicata a Santa Rita, l’unica chiesa dedicata alla Santa casciana della Romania. Il messaggio che il Gemellaggio di Fede di Cascia vuole diffondere è incentrato sui valori che Santa Rita ha insegnato alla sua comunità e a milioni di fedeli nei secoli. L’augurio e la speranza che muovono l’unione, sono quelli di vivere insieme questo momento di festa, con grande devozione e fede. Uno dei momenti più suggestivi, durante la visita della delegazione casciana alla città gemellata, è quello dell’accensione della tradizionale “Fiaccola della Pace”, portatrice di speranza cristiana, il cui ardere rappresenta l'amore e la devozione di Santa Rita.
Dalla città gemellata, ogni anno, nei giorni precedenti la festa di Santa Rita – solitamente una settimana prima – parte la “Fiaccola della Pace” che gli atleti del gruppo sportivo più rappresentativo della città, portano, con lunghissime staffette, fino a Cascia. Maratoneti, ciclisti, pattinatori, calciatori … tutti sono giunti puntuali la sera del 21 maggio di fronte al sagrato della Basilica di Santa Rita a consegnare, dopo aver percorso centinaia di chilometri, la fiaccola al Sindaco della propria città. Ed è proprio il Sindaco ospitato che, alla presenza del primo cittadino di Cascia e di tutti i Sindaci della Valnerina, accende la fiamma sul monumentale tripode, a suggello di un’amicizia duratura, atto che dà il via all’accensione delle migliaia di fiaccole che per tutta la notte arderanno a Cascia e nelle colline circostanti: è l’incendio di fede, suggestivo rito di fuoco in onore della Santa.
Le fiaccole rischiarano una notte frenetica per l’incessante arrivo dei pellegrini. Per tutta la notte una colonna interminabile di pullman ha come meta Cascia. L’indomani i pellegrini, a migliaia, attenderanno lungo i bordi delle strade lo snodarsi della processione.
La sfilata del Corteo, che si unisce alle porte di Cascia, alla processione proveniente da Roccaporena, è il momento più atteso da chi, giunto a Cascia affrontando impegnativi viaggi, vuole vivere le emozioni che la vita di Rita sa rendere ancora nell’animo dei fedeli. La sfilata è anche particolarmente attesa dai numerosi turisti che apprezzano il rigore storico con il quale, in quadri viventi, viene riproposta la vicenda umana della Santa. Ed è una vicenda che del Medioevo coglie gli aspetti più forti: nella vita di Rita si parla di amore ed odi, di vita e di morte, di guelfi e ghibellini, in una inconsueta prospettiva tutta al femminile. E mentre altrove a dominare questi eventi ci sono re, condottieri, capitani di ventura, eserciti, qui, a Cascia, protagonista è un’umile donna, piccola di statura, ma incrollabile nella sua fede e determinata nel proporre ideali di pace: il suo esercito è la sua gente, la gente normale, i contadini, i pastori, gli artigiani, i mendicanti, le consorelle del Monastero, quella parte di umanità che la storia la subisce e che ne porta drammaticamente i segni. Il Corteo Storico si fa ammirare lungo tutto l’itinerario urbano, per giungere poi al Sagrato della Basilica di Santa Rita, ove viene impartita la benedizione. I ruoli si invertono: protagonisti diventano gli spettatori, i fedeli che a migliaia levano alti, rivolti al cielo, mazzi di rose, il fiore amato da Rita, il suo simbolo. Un gesto poetico che rinnova un miracolo del sec. XV.

PROGRAMMA DELLA FESTA DI SANTA RITA 2013

20 MAGGIO
– ore 21.00 Presentazione delle cinque donne insignite del Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2013, da parte di un noto personaggio televisivo. A ricevere il riconoscimento, saranno: Alexandra Jianua, Lina Trappetti, Teresina Natalino, Suor Elsa Caterina Galfré e Zenobia Elmi. “Donne ritiane”, la cui vita si avvicina molto a quella di Rita da Cascia, distintesi per aver portato pace e dialogo nella vita di tutti i giorni.

21 MAGGIO
– ore 16.30 La Famiglia Agostiniana si ritroverà riunita per la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da P. Robert Prevost, Priore Generale dell’Ordine Agostiniano.
– ore 17.30 Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2013: Alexandra Jianua, Lina Trappetti, Teresina Natalino, Suor Elsa Caterina Galfré e Zenobia Elmi ricevono la pergamena che attesta la loro opera di “donne ritiane”. A seguire, la Solenne Celebrazione del Transito di Santa Rita, che ricorda il passaggio della nostra Santa dalla vita terrena a quella del Paradiso, presieduto dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo.
– ore 21.30 Arrivo della Fiaccola proveniente da Ramnicu Vâlcea, città gemellata con Cascia. Il Gemellaggio annuale vede come protagoniste Cascia e una città italiana o estera che ha in sé un forte legame con Santa Rita. La città scelta quest’anno è Ramnicu Vâlcea, dove nel 2006 è stata edificata la prima chiesa greco-cattolica della Romania dedicata alla Santa di Cascia.

22 MAGGIO
– ore 5.00 Inizio delle Ss. Messe, con il suono festoso di tutte le campane di Cascia, proseguendo poi alle ore 6.00 / 7.00 / 8.00 / 9.00.
– ore 10.15 Arrivo del Corteo Storico sul Sagrato della Basilica.
– ore 11.00 Il Card. Leonardo Sandri celebra il Solenne Pontificale; a conclusione, Benedizione delle rose e Supplica a Santa Rita.
– ore 18.00 Ultima Celebrazione Eucaristica, per i Benefattori del Santuario.