Sarà un vero e proprio evento l’arrivo a Cascia di mille pecore donate da allevatori della Sardegna a quelli della città di Santa Rita dopo i danni provocati dal terremoto. L’iniziativa “Sa Paradura”, che prende il nome da un antico istituto sardo di solidarietà tra pastori, si celebrerà il 1 aprile e per l’occasione è stata pensata l’organizzazione di una manifestazione per celebrare la pastorizia e rilanciare anche il turismo a Cascia.
E’ così che il 1 e 2 aprile si terrà la “Fiera del capo lanuto”, appuntamento promosso dalla Pro loco di Cascia Roccaporena e dai pastori casciani.
La manifestazione si aprirà sabato primo aprile alle 9 in piazzale Papa Leone XIII con l’apertura degli stand e l’esibizione itinerante di gruppi folcloristici. Alle 10,30 il laboratorio didattico “Il latte ed i suoi derivati”. Alle 12, in località Villa Adele, l’arrivo delle mille pecore donate dai pastori sardi. Sempre in località Villa Adele, alle 15,30 l’inaugurazione ufficiale della fiera, alla presenza delle autorità e la sfilata di gruppi folcloristici.
Dalle 16 alle 24 è prevista l’esibizione itinerante, per le vie della città, di gruppi folcloristici dell’Umbria e della Sardegna, organetti in festa e stornellatori. Dalle 19,30 alle 22 a piazzale San Francesco c’è “Cascia a tavola”, degustazione gratuita di prodotti tipici. Mentre in piazzale Papa Leone XIII, dalle 21 alle 24, degustazione gratuita “lo vinu de lu pecoraru e li dorci de lu biscinu” con tanta musica e divertimento.
Domenica 2 aprile, alle ore 9, si riprenderà con l’apertura degli stand in piazzale Papa Leone XIII e il saluto alla città del gruppo tamburini medievali di Cascia. Quindi l’esibizione itinerante per le vie della città di gruppi folcloristici umbri e sardi, organetti e stornellatori. Alle ore 11,30, sul sagrato della basilica di Santa Rita, benedizione dei gruppi folcloristici. Alle 13 in piazzale Papa Leone XIII pranzo alla popolazione con prodotti tipici sardi. Alle 15,30 da villa Adele transumanza delle pecore verso piazzale Papa Leone XIII, con la partecipazione di gruppi folk, che culminerà alle 16 con “Sa Paradura”.
Alle 18 concerto del gruppo Istentales, corso Amici del Folklore (Nuoro), Tenore Unta Vona (Orgosolo), Manutzones Antigos (Samugheo), Francesca Lai e Maschere S’Urtzu (Sadali). Presenza Giuliano Marongiu.