Valnerina

Cascia, martedì si inaugura il centro polivalente dedicato a don Sante

Sarà inaugurato martedì 24 agosto il centro polivalente realizzato a Cascia grazie al contributo dei sindacati dei pensionati. La struttura, in via Prosperi, sarà dedicata don Sante Quintiliani, scomparso nel 2017.

L’inaugurazione del centro polivalente è in programma alle ore 15, alla presenza dell’arcivescovo di Spoleto – Norcia monsignor Renato Boccardo. Seguirà – all’interno della struttura – una tavola rotonda promossa da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Umbria e da Cgil, Cisl e Uil Umbria.

Tutti gli organi di informazione sono invitati all’evento inaugurale della struttura polivalente di Cascia, alla quale hanno contribuito con una raccolta fondi Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil e alla quale sarà presente monsignor Renato Boccardo, arcivescovo della sede apostolica Spoleto- Norcia.L’evento si terrà il 24 agosto 2021 alle ore 15,00 e troverà proseguo, sempre nel centro socio – culturale “Don Sante Quintiliani” in via Pier Paolo Prosperi a Cascia, con la tavola rotonda

“Ricostruiamo insieme – Per lo sviluppo socio economico della Valnerina” è il titolo del momento di dibattito, che vedrà gli interventi di: Vincenzo Sgalla (Cgil Umbria), Angelo Manzotti (Cisl Umbria) e Francesco Ciurnella (Uil Umbria), il sindaco di Cascia Mario De Carolis, il consigliere delegato provincia di Perugia Gino Emili e la presidente della Regione Donatella Tesei.

Sarà – spiegano i sindacati – un momento costruttivo, di confronto, moderato dal giornalista Miki Russo, per mettere al centro i temi della ricostruzione e delle aree interne, con essi quelli del lavoro, dei pensionati, del sociale e della sanità. L’appuntamento si svolgerà ovviamente nel rispetto delle normative anti-Covid.

Il centro polivalente alle porte del centro storico di Cascia sarà normalmente utilizzato per scopi sociali, con particolare attenzione alle attività destinate agli anziani e ai disabili, ma è stato concepito in maniera tale da essere adeguatamente utilizzato, in caso di calamità, come struttura di emergenza. Alla sua realizzazione, come detto, hanno contribuito i sindacati dei pensionati con una donazione di 75mila euro.