di Luisa Di Curzio (*)
Il Capogruppo Luisa Di Curzio e il consigliere Antonio Mattei anche durante il secondo consiglio comunale dello scorso 6 giugno hanno ribadito l’illegittimità della giunta nominata dal Sindaco Emili in quanto in contrasto, non solo con le leggi vigenti, la Costituzione e il Testo Unico degli Enti locali, ma anche con l’art. 22 dello Statuto Comunale, che impongono la presenza in giunta di entrambe i sessi e non solo di quello maschile, come è la giunta Emili.
In verità il sindaco del Comune di Cascia ha replicato ai consiglieri giustificando tale mancanza con l’assenza, tra gli eletti nella sua lista, di una donna, ma il consigliere Di Curzio ha ricordato a Emili che la legge prevede la figura dell’assessore esterno, tra l’altro da lui ben conosciuta e familiare in quanto nello scorso mandato aveva nominato ben quattro assessori esterni.
Esattamente quanto sostiene il TAR dell’Umbria che, pronunciandosi su un ricorso proposto per la medesima questione sorta nel Comune di Assisi, ha accolto tale ricorso sostenendo che qualora non si dovesse disporre di una donna “è bene possibile nominare assessori anche al di fuori dei componenti del Consiglio, fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere”.
A questo punto, qualora il Sindaco Emili non decida di adeguare la propria Giunta, non solo alla normativa vigente, ma anche a questa pronuncia del TAR del 20 giungo 2012, l’annunciato ricorso trova ancor più ragione e fondamento di essere presentato.
(*) Capogruppo opposizione consiliare Cascia