Jac. Bru.
E’ accusata di abbandono di minore la donna di 43 anni originaria della Puglia che nell’estate del 2011, a Cascia, si allontanò per diverse ore dalla camera dell’albergo di cui era ospite lasciandovi sola la figlia di appena sei anni. Furono le richieste d’aiuto della piccola al personale a mettere in allarme i titolari della struttura ricettiva, i quali, dopo aver atteso invano il ritorno della madre, allertarono le forze dell'ordine raccontando loro l’ accaduto.
Queste ultime si misero immediatamente alla ricerca della donna, che venne rintracciata e ricondotta dalla figlia circa 4 ore dopo essersi allontanata dall’albergo. Denunciata per abbandono di minore, è stata rinviata a giudizio dal giudice Daniela Caramico D’Auria nel novembre del 2012 e oggi, di fronte al giudice Roberto Laudenzi e al pubblico ministero Roberta Maio, si è aperto il processo a suo carico.
Il tribunale, visto il “conflitto d’interessi” tra le parti in causa, ha nominato per la bimba un curatore speciale, che è stato individuato tra le assistenti sociali del Comune di Spoleto. Si tornerà in aula il 18 novembre, giorno in cui potrebbe essere escussa l’imputata. A difenderla è l’avvocato Valentina Eresia del foro di Spoleto.
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