Il convegno di Sabato 15 Giugno ha riscontrato una grande partecipazione, i relatori sono riusciti a colpire nel profondo dell’animo il pubblico con esempi forti, spaziando sulle diverse tipologie di violenza, da quelle che avvengono tra le mura domestiche, allo stalking, fino a parlare del delicato tema dell’ immigrazione delle donne, trattato dalla Professoressa Annarita Falsacappa, che emigrando dai loro paesi sperano di trovare “fortuna” ma spesso si sentono emarginate da una società che le vede diverse e nel peggiore dei casi si trovano coinvolte in situazioni di sfruttamento e degrado.
Mentre il dottore Paolo Ranieri, attraverso la sua esperienza di dottore psicologo, è riuscito a colpire nell’animo il pubblico trasmettendo i sentimenti reali delle donne che subiscono violenza.
Parte del convegno è stato dedicato alle donne della Divina Commedia, donne con un passato tremendo e che Dante inserisce nell’Inferno tra i lussuriosi, le tre donne che hanno peccato con la carne. Il Professore Guglielmo Tini, attraverso il V canto dell’ Inferno della Divina Commedia è riuscito a trasportare nella dimensione dove la donna viene vista solo come elemento di lussuria.
La linea sottile tra passione e violenza è stata anche sottolineata dalla cura per l’allestimento della Chiesa di Sant’Antonio, che vedeva il colore rosso come predominante sinonimo di passione e violenza. Tutta l’atmosfera è stata allietata dalle romantiche note di Chopin suonate al pianoforte da Federica Lucci, di soli 13 anni.
Il convegno si è concluso con l’intervento della Dottoressa Pasquini della Provincia di Perugia, di Zelinda Elmi la donna che ha ricevuto il riconoscimento internazionale Santa Rita 2013 per aver perdonato il male ricevuto a causa della sua diversità fisica e della Avvocato Luisa Di Curzio rappresentante del MOICA dell’Umbria, l’associazione delle donne casalinghe.
Alla fine attendeva il pubblico ed i relatori un buffet realizzato da Pizzeria “La Lanterna” e Agriturismo “Baldassarri” prima di spostarsi sul Sagrato della Basilica di Santa Rita per la Via della Spina a cura dei Padri Agostiniani.