Nella fase finale della seduta del consiglio comunale di ieri è mancato il numero legale durante la votazione dell’atto sulla valorizzazione e la gestione dell’area turistica-escursionistica della cascata delle Marmore, con l’atto d’indirizzo per i servizi di supporto, assistenza turistico-logistica nell’area della Cascata proposto dalla giunta.
In particolare si erano già votati all’unanimità (22 voti) gli atti d’indirizzo proposti sullo stesso tema nella giornata di ieri da Sandro Piccinini sull’accessibilità alla Cascata per i disabili e sui centri didattici a Marmore.
Il consiglio aveva anche votato con 21 voti a favore e un astenuto (Paparelli), gli emendamenti proposti da Valdimiro Osini che introducono “l’obbligo per il soggetto gestore dell’applicazione nei confronti dei lavoratori dipendenti del contratto collettivo di lavoro della categoria, con la mancata applicazione anche parziale che costituisce causa di risoluzione del contratto” e “la clausola sociale di assorbimento, da parte del nuovo gestore, del personale attualmente impiegato nell’area”.
Il numero legale è mancato durante la votazione sull’emendamento di Giocondo Talamonti, sottoscritto da Fds, Idv e Progetto Terni Città Aperta che chiedeva “l’inserimento nel progetto dei seguenti servizi, oltre a quelli previsti dall’articolo 10 della convenzione esistente; costituzione di una rete dei centri di educazione ambientale comunali; pulizia e presidio dei servizi igienici”.