Una casa privata trasformata in canile con all’interno 23 esemplari adulti, di cui 7 con gravi difficoltà di movimento, e 9 cuccioli appena nati. Questo hanno trovato i volontari del Wwf in una zona collinare del Comune di San Giustino. A prendersi cura di questi cani, quasi tutti dotati di microchip e provenienti da canili della Campania, sarebbe una sola persona.
“Non si capisce – hanno dichiarato le Guardie zoofile del Wwf – a quale titolo detta concentrazione sia possibile e possa gravare su un’unica persona che li detiene, in una struttura non autorizzata, priva di ogni requisito minimo e quindi totalmente non idonea alla corretta detenzione di animali“.
A controllare la salute degli animali sono intervenuti anche gli agenti del Corpo Forestale dello Stato e i veterinari dell’Asl. I responsabili del Wwf hanno fatto comunque sapere che non si tratterebbe di una struttura lager poichè “non sarebbe stata riscontrata alcuna volontarietà di maltrattamento nei confronti degli animali”.
Alla fine tutti i cani sarebbero stati lasciati all’interno della casa. Inoltre, per il momento, non sarebbero stati presi provvedimenti nei confronti del responsabile degli animali, né sarebbe stata sequestrata la struttura. Le indagini sono ancora in corso per far luce sulla vicenda.