Bocciatura senza appello dell’onorevole Virginio Caparvi nei confronti della mossa della senatrice M5S Emma Pavanelli, che ha trasferito il suo ufficio parlamentare per l’Umbria nella sede della Casa Famiglia, per fermare lo sfratto.
Così il parlamentare e segretario regionale della Lega, che a Nocera è anche consigliere comunale, annuncia una nuova interrogazione parlamentare: “per capire come può una senatrice della repubblica interferire in maniera così pesante e assolutamente poco sicura, dal punto di vista della salute degli ospiti, in una situazione già attenzionata dai carabinieri. Lo ritengo un atto di irresponsabilità istituzionale che non può essere sottaciuto e che porterò al tavolo di un confronto con le autorità preposte“. Rullano i tamburi di guerra dunque, in una vicenda finita più volte sotto gli occhi de “Le Iene“.
“Quale migliore idea se non quella di istituire un ufficio Parlamentare
in una casa di riposo? D’altronde possiamo affermare di non essere alle
prese con una pandemia che ha mietuto vittime tra gli anziani,
soprattutto all’interno dei centri dove sono ospitati…o forse sì? – dice Caparvi – Forse abbiamo tutti letto, visto, sentito, che c’è appena stata una
guerra, che l’ingresso in certe strutture (almeno quelle regolari) è
vietato (in qualche caso limitato) anche ai parenti stessi degli anziani
in virtù di una strage che, seppur con minor veemenza, continua ad
accadere”.
Caparvi ricorda quindi le indagini dei Nas e che “la politica e la macchina pubblica si sono già mosse da tempo per trovare soluzioni migliori in linea con la legge e qualitativamente più idonee per gli ospiti della casa di riposo. Tutto questo però non può nulla rispetto al “genio” e “all’intuizione” della
senatrice Pavanelli, la quale ha ben pensato di frequentare Roma durante
la settimana, venendo dunque a contatto con persone che provengono da
tutta Italia e che a loro volta prendono mezzi pubblici e incontrano
tantissime persone, per poi frequentare il proprio ufficio all’interno
del luogo più fragile che esiste oggi, ovvero una casa di riposo,
peraltro abusiva. Di certo lezioni di affidabilità sulla salute degli
anziani da un partito che ha fatto le peggiori lotte contro la scienza
non ce le lasciamo dare“.