Fondamentalmente sono dei dispositivi rimovibili contenenti inchiostro che permettono la stampa su fogli/materiale organico di immagini, documenti, foto, progetti e tanto altro.
Le cartucce si trovano all’interno di qualsiasi inkjet sul mercato (n.d.r stampanti a getto di inchiostro) e ne garantiscono il regolare funzionamento.
Sono composte da due importanti blocchi:
Quest’ultima, poi, può essere definita come la colonna portante di qualsiasi stampa, proprio perché è grazie alla sua azione continua e regolatrice che non si spargeranno dovunque macchie o gocce di pigmento in eccesso.
Di fatto, un’ulteriore accorgimento può essere quello di utilizzare un unico serbatoio diviso in più scompartimenti dal quale attingere tutte le tipologie di colori a disposizione, limitando le dimensioni del dispositivo stesso e, quindi, i suoi eventuali sprechi.
Le prime stampanti portatili (da tavolo) risalgono a tempi non molto lontani, circa il 1982, anno in cui la Canon ha lanciato la produzione dei suoi modelli più all’avanguardia.
Erano ancora molto diverse da quelle odierne, ma essenzialmente potevano essere mono o multicolore, con cartucce a camere separate (o singole), rimovibili e smontabili in poco tempo.
E fu proprio l’introduzione della stampa a colori la vera rivoluzione in tutte le case e/o luoghi di lavoro, dal momento che sarebbero stati in grado di produrre immagini variopinte e vivide utilizzando solamente il ciano, il magenta e il giallo.
Ma come funzionano in realtà? Quali sono i meccanismi fisici e non che le guidano?
Le cartucce si avvalgono di un sistema collegato ai vostri PC, proprio perché sono parte integrante della stampante e inscindibili da essa sotto ogni aspetto.
Lavorano solamente sotto il diretto controllo degli input del dispositivo nella quale sono collocate e non sono in grado di azionarsi senza un comando specifico (deciso durante l’anteprima di stampa).
Le cartucce per stampanti, poi, sono il tramite tra la tecnologia prettamente online e quella fisica, andando a imprimere su carta tutti quei documenti e quelle immagini che si trovano negli archivi di netbook, notebook, tablet, ecc.
Oltre a essere un aiuto concreto per ognuno di noi, quindi, sono anche “intelligenti” e capaci di informarci quando il livello di inchiostro presente al loro interno è quasi finito, comunicandocelo tempestivamente attraverso i circuiti interni della stampante.
È un chip il principale responsabile di tutto questo, grazie al quale si scongiureranno eventuali blocchi di sistema e/o danneggiamenti relativi a una mancata e costante manutenzione.
Le cartucce sono effettivamente il “cuore della vostra stampante”, dal momento che è proprio grazie ad esse che potrete utilizzarla nel pieno delle sue funzioni.
Sarete in grado di realizzare dei veri e propri capolavori fai da te solamente conoscendone le caratteristiche, le quali, insieme alle impostazioni, regoleranno il giusto prelievo di inchiostro e il suo settaggio su carta.
Calcolare ogni percentuale e calibrare il flusso di ogni pigmento, sono solo alcuni dei tanti accorgimenti di cui dovrete tenere conto per avere buoni risultati, proprio perché è solo con l’equilibrio costante dei loro valori che incrementerete le vostre performance di stampa.
Ma, quindi, come è possibile aumentare l’efficienza pur mantenendo un ottimo rapporto qualità-quantità di inchiostro richiesto?
Gli esperti consigliano di prestare molta attenzione alle singole cartucce, ma soprattutto alla loro usura nel tempo, che non deve mai superare una certa soglia, tale per cui saranno sicuramente inutilizzabili.
Di fatto devono essere ricaricate e/o rimpiazzate periodicamente per scongiurare blocchi o problemi durante il loro utilizzo, richiedendo la maggior parte delle volte, azioni che siano finalizzate alla loro manutenzione piuttosto che a una vera e propria sostituzione.
Nello specifico, esse sono:
Queste sono le principali regole da seguire, da ricordarsi ogni qualvolta si voglia mettere mano alla propria stampante e valorizzarne le caratteristiche, proprio quelle che vi serviranno per realizzare stampe perfette e di alta qualità.