Ennesimo atto vandalico, nei giorni scorsi, sulle montagne di Gualdo Tadino. Anzi no, perché ad essere precisi andrebbe definito un gesto “animalesco”. A danneggiare due dei nuovissimi cartelli della segnaletica verticale nei pressi della Balza di Mezzogiorno, infatti, non sono stati dei ragazzini annoiati bensì un cavallo che avrebbe usato le insegne del Cai per grattarsi.
A renderlo noto è stata proprio la sezione gualdese del Cai, che di recente ha avuto la possibilità di sostituire la segnaletica verticale (ormai obsoleta), grazie ad un cospicuo finanziamento da parte del sodalizio regionale. L’entusiasmo per la realizzazione di un’opera così utile e importante è stato però scalfito proprio da questo episodio. Ma anche se il primo pensiero ha addossato la responsabilità alla mano sconsiderata dell’uomo, una verifica sul posto ha accertato che si trattasse dell’azione “inconsapevole” di un cavallo con problemi di prurito. Nella foto, infatti, si nota del crine rimasto intorno ai segnali spezzati.
“Se da una parte la verifica ci rende più sereni verso il prossimo, – dichiara la sezione Cai di Gualdo Tadino – dall’altra la constatazione è sempre inquietante, perché l’uomo puoi provare ad educarlo, mentre il cavallo o la mucca no. Come Cai cercheremo di studiare qualche espediente che limiti questo inconveniente, con la consapevolezza che si tratta di un problema di non facile soluzione. Perché di fronte all’azione di animali così poderosi o si spezza il cartello o, se il cartello resiste, cede il palo e prima o poi va tutto a terra”.