La decisione a Valfabbrica, l'aumento derivante dai rincari di energia elettrica e gas avrebbe quasi triplicato la spesa a carico del bilancio di previsione "Necessarie scelte coraggiose"
Da 24 ore – precisamente dal 21 settembre – il Comune di Valfabbrica ha cominciato a spegnere gradualmente, su tutto il territorio, il 50% dell’illuminazione pubblica.
L’amministrazione ha infatti comunicato che “stante l’attuale situazione contingente, riguardante il forte rincaro delle tariffe elettriche, si rendono necessarie scelte coraggiose atte a ridurre i consumi energetici pubblici“.
Addirittura è stato stimato dagli uffici locali che, per il Comune di Valfabbrica, “l’aumento derivante dai rincari di energia elettrica e gas avrebbe quasi triplicato la spesa a carico del bilancio di previsione, diventando insostenibile per l’anno corrente“.
Da qui la decisione del sindaco Enrico Bacoccoli di mettere in atto alcune azioni per ridurre i consumi energetici. Quindi nessun problema tecnico o lampioni fulminati, a Valfabbrica alcune zone resteranno meno illuminate semplicemente per risparmiare. Un’iniziativa che presto potrebbe sicuramente far scuola in altri Comuni umbri e non…