Controlli a tappeto della Guardia di Finanza, in tutta Umbria, nel settore dei carburanti, anche in considerazione del significativo aumento dei prezzi del combustibile registrato negli ultimi tempi.
In particolare, negli ultimi 12 mesi, i Comandi territoriali della provincia di Perugia hanno effettuato 262 verifiche nei confronti di altrettanti distributori, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle normative riguardanti la comunicazione dei prezzi al Ministero delle Imprese e Made in Italy, la pubblicità dei prezzi nonché l’esposizione corretta delle tariffe medie. Interventi che mirano anche a verificare la corrispondenza dei prezzi esposti con quelli effettivamente praticati durante l’erogazione.
Gli accertamenti eseguiti hanno riguardato una selezione di distributori individuati attraverso specifici profili di rischio, analizzati dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. All’esito dei controlli, 34 distributori, pari al 13% del totale controllato, non rispettavano le normative, con conseguente applicazione di sanzioni pecuniarie.
Le violazioni riscontrate, in vari Comuni della provincia come Perugia, Città di Castello, Umbertide, Foligno, Valtopina, Cannara, Montefalco, Spoleto, Norcia, Magione, Passignano sul Trasimeno, Corciano, Gubbio, Todi e Collazzone, riguardano principalmente la mancata esposizione e pubblicazione dei prezzi praticati e la mancata indicazione, sugli appositi cartelloni separati, dei prezzi delle altre tipologie di carburanti speciali.
Anche nella provincia di Terni sono stati effettuati 26 controlli nei confronti di distributori di carburanti, all’esito dei quali 9 titolari d’impresa, pari al 34% del totale ispezionato, operanti nei Comuni di Arrone, Ficulle, Montecastrilli e Narni, sono risultati non in regola, in particolare (5 di essi) per la mancata comunicazione dei prezzi al MIMIT ed i restanti per l’omessa esposizione delle tariffe praticate. Non sono emerse, invece, irregolarità nelle quantità di carburante effettivamente erogate.