La Giunta comunale di Gubbio, su proposta dell’assessore al Sociale Simona Minelli (nella foto), ha deciso di intervenire in maniera concreta a sostegno delle famiglie messe a dura prova dal “caro bollette”. Ammonta infatti a 330 mila euro il fondo di bilancio messo a disposizione in questa prima fase, in attesa di ulteriori trasferimenti dallo Stato o dalla Regione.
I dati sull’incidenza della povertà relativa familiare e individuale in Umbria mostrano un peggioramento rispetto alla media nazionale; a livello locale anche il reddito medio familiare evidenzia dati inferiori rispetto alla media umbra. Nell’attuale contesto assume particolare rilevanza il fenomeno della povertà assoluta, correlato all’impossibilità da parte delle famiglie di sostenere la spesa minima accettabile. Tale fenomeno risulta più diffuso in Umbria rispetto al dato nazionale (fonte Banca d’Italia).
“La pandemia – spiega l’assessore Minelli – ha elevato i livelli di difficoltà e pertanto, attraverso i fondi straordinari Covid, la Giunta ha deciso di dare priorità alle famiglie, decidendo di intervenire subito con un contributo a copertura delle spese per le utenze domestiche di energia elettrica, gas e acqua, nonché per quelle legate al pagamento di altri combustibili per riscaldamento. L’avviso, pubblicato nelle settimane scorse, consentiva ai nuclei familiari con Isee fino a 20.000 euro di presentare domanda e proprio in questi giorni stanno arrivando le comunicazioni per le domande ammesse”.
Al Comune sono state presentate 353 domande, di queste 165 sono state finanziate, mentre 166 pur essendo ammesse non saranno finanziate in questa prima fase, ma presumibilmente nella seconda con gli scorrimenti della graduatoria, invece 22 domande non sono state ammesse per mancanza di requisiti. Il contributo va da un minimo di 1.000 ad un massimo di 2.000 euro a nucleo familiare, sulla base dell’Isee e nel limite delle bollette effettivamente pagate e rendicontate.
“I rincari delle bollette sull’energia che si stanno già registrando in questi primi mesi dell’anno rischiano di mettere in ginocchio l’economia locale e le famiglie – sottolinea il sindaco Filippo Mario Stirati – il nostro intervento vuol sostenere le famiglie già in difficoltà, anche se non c’è dubbio che il Governo dovrà affrontare il tema celermente e con risorse adeguate, sia per le imprese sia per i nuclei familiari, così da frenare conseguenze che potrebbero rivelarsi devastanti su un tessuto sociale già duramente colpito negli ultimi anni, prima dalla crisi economica e poi dagli effetti della pandemia”.